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Most users ever online was 892 on 23/5/2021, 08:09
I fiori di natale sono in realtà tantissimi, non esiste solo la classica stella dalle brattee rosse, Un altro tipo di fiore molto bello da vedere durante le festività è quello dell’elleboro: a differenza della poinsettia, questa pianta sopravvive anche a temperature molto basse ed è anche molto più piccola e graziosa.
Una leggenda narra la nascita di questi fiori, legati alla natività di Gesù: secondo questa storia, una giovane voleva recarsi a Betlemme a rendere omaggio al Salvatore ma durante il tragitto si rese conto di non aver portato con sé un dono per il bambino e per sua madre, la Vergine Maria. La ragazza allora si mise a piangere e le sue lacrime per miracolo si tramutarono in questi bellissimi fiori, che furono poi portati in dono alla Madonna. Anche grazie a questa bella storia, l’elleboro è una pianta davvero adatta per ornare la casa durante il periodo natalizio.
Il fiore dell’orchidea ha un fascino particolare ed una bellezza unica, esteticamente perfetto tanto che ha simboleggiato da secoli la raffinatezza, l’eleganza, l’armonia, la bellezza ma anche e soprattutto la passione, la sensualità e l’amore. Nel linguaggio dei fiori l’orchidea significa un ringraziamento per la concessione d’amore.
Quando consegnamo l'orchidea nelle mani della persona a cui intendiamo regalarla, ricordiamole di non posizionarla in luogo soleggiato, ma possibilmente dove riceva molta luce, ma filtrata, non diretta. Consideriamo che nelle serre dove vengono coltivate spesso i vetri vengono dipinti di bianco, in modo che le piante ricevano molta luce, ma mai direttamente i raggi solari
Le orchidee sono piante affascinanti per la loro provenienza e per le bellissime infiorescenze.Fino a qualche decennio fa la loro coltivazione era riservata ad una élite: oggi sono piante più popolari, meno costose e più diffuse nelle case e nei giardini di tutti.
Il nome “orchidea” deriva dal latino e significa “testicolo” in riferimento ad alcuni tubercoli presenti alla base di delle specie terricole endemiche del nostro paese
• Posizionate la pianta di orchidee in una stanza soleggiata esposta a sud, avendo cura di evitare l’esposizione diretta ai raggi solari.
• Fate attenzione a non esporle a fonti di calore diretto, perché potrebbero seccare le radici, che sono generalmente esposte all’aria.
• Non innaffiate troppo la pianta, bisogna innaffiarle poco e spesso altrimenti le radici potrebbero marcire con facilità.
La bellezza di certi sentieri sta nell'armonia degli alberi che li costeggiano .
Un uccellino, che aveva un’ala spezzata, non sapeva dove trovare rifugio.
“Forse gli alberi di quella foresta mi ripareranno durante l’inverno con le loro foglie” pensò il poverino.
E a piccoli salti e brevi voli si portò faticosamente fino all’inizio del bosco.
Il primo albero che incontrò fu una betulla dal manto d’argento.
- Graziosa betulla, - implorò l’uccellino - vuoi lasciarmi vivere tra le tue fronde fino alla buona stagione?
- Ne ho abbastanza di custodire le mie foglie. Vattene da un’altra parte!’ rispose la betulla.
L’uccellino saltò fino a una maestosa quercia.
- Grande quercia, - invocò - permetti che io resti al riparo del tuo fogliame finché il tempo è cattivo?’
- Se ti lasciassi tra le mie fronde, tu beccheresti tutte le mie ghiande. Uattene via di qua!’ esclamò la quercia.
L’uccellino volò come meglio poté con la sua ala ferita, finché arrivò presso un bianco salice.
- Bel salice, mi ricevi sui tuoi rami durante la cattiva stagione?’
- No davvero! Io non alloggio mai degli sconosciuti!’
Il povero piccolo non sapeva più a chi rivolgersi.
Lo vide allora un abete e gli chiese:
- Dove vai, uccellino?
- Non lo so, - rispose - gli alberi non vogliono darmi rifugio e io non posso volare lontano con quest’ala spezzata.
- Vieni qui da me, poverino! - lo invitò il grande abete.
Una notte il vento del nord venne a giocare nella foresta. Sferzò le foglie col suo gelido soffio e ogni foglia toccata cadde a terra mulinando.
- Posso divertirmi con tutti gli alberi? - domandò a suo padre, il re dei venti.
- No, - rispose il re. - Quelli che sono stati buoni con i piccoli uccelli possono conservare le loro foglie.
Così il vento del nord dovette lasciare tranquillo l’abete, che conservò le sue foglie tutto l’inverno.
E da allora è sempre avvenuto così.
La Lavanda è una pianta molto utilizzata per le importanti proprietà legate alla cura della persona e della propria bellezza.
Tuttavia, forse non tutti sanno che è anche un'ottima pianta repellente in grado di allontanare mosche, zanzare, falene e pulci.
Un utilizzo in casa, dunque, non solo donerà un grazioso profumo alle nostre stanze, ma terrà lontani i parassiti.
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