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Most users ever online was 892 on 23/5/2021, 08:09
Una leggenda narra che un giovane recatosi in montagna a raccogliere erbe e a caccia di marmotte non fece più ritorno a casa; la moglie preoccupata, essendo passati ormai alcuni giorni, si recò alla ricerca del marito. Ne ritrovò il corpo esanime tra due lastroni di ghiaccio e non potendolo raggiungere rimase a piangerlo, sulla sporgenza della roccia sovrastante, per tutto il giorno.
Quando venne il buio la giovane non si mosse e continuò il suo pianto per tutta la notte, tanto che la mattina successiva i suoi capelli e le ciglia erano ricoperti di brina, come una peluria argentata.
Pregò poi il Signore chiedendo di poter restare per sempre vicino al suo amore e di poterlo vegliare da lassù, non potendogli andare vicino. Il suo desiderio fu esaudito e fu trasformata nel bel fiore che è il simbolo delle Alpi, la Stella alpina. La tradizione vuole che la Stella alpina sia specie che cresce, rara, sulle rocce in luoghi difficilmente raggiungibili,
cosa che la rende particolarmente appetita ai turisti; in realtà essa cresce prevalentemente e comunemente sui pascoli alpini, oltre il limite dei boschi. A causa della raccolta indiscriminata la specie è minacciata di estinzione.
COME RACCONTA LA LEGGENDA LE STELLE ALPINE SONO LACRIME DI DONNA,E NON VANNO ESTIRPATE DAL LORO LETTO NATURALE.SONO FIORI DIFESI E NE E'PROIBITA LA RACCOLTA.CHI HA IL POLLICE VERDE PUO' TENTARE LA CRESCITA NEI VASI CON LE OPPORTUNE CURE.
QUANDO L'AMORE PER UNA PERSONA E'' COSI FORTE DA VOLERSI FAR TRASFORMARE IN UN FIORE, NOSTRO SIGNORE NON POTEVA CHE DONARE LA BELLEZZA E LA DELICATEZZA DI UN FIORE Sì NOBILE E GRADEVOLE QUALE LA STELLA ALPINA ANCHE PERCHE' SOLO I CUORI INNAMORATI NE PERCEPISCONO LA VERA IMPORTANZA. E IL FATTO CHE CRESC...
No… non è un trucco… né opera di photoshop…
ma sono i veri colori della corteccia di un albero…
precisamente dell' eucalyptus deglupta.
Si tratta dell'unica specie di eucalipto
dell'Emisfero Settentrionale
E' una pianta dall'alto fusto
nota ai più con il nome di Eucalipto arcobaleno
E' una pianta che cresce comunemente alle Hawai
La colorazione nasce dal fatto che la corteccia si stacca dall'albero
in punti e momenti diversi.
All'inizio appare un verde vivace che poi col tempo diventa viola….
rosso, arancione… marrone…
I diversi momenti di questi cambiamenti di colori…
creano così l'incredibile effetto arcobaleno…
L’ananas è un frutto esotico dal gusto dolce che si adatta alla preparazione di dolci veloci e ipocalorici, contiene un’insieme di sostanze indicate con il termine di bromelina, dal potere digestivo, antinfiammatorio e antitumorale. Inoltre è un valido aiuto contro cellulite e ritenzione idrica. Scopriamo le proprietà nutrizionali e i benefici dell’ananas.
L'Ananas, o ananasso, è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. È conosciuto soprattutto per la specie coltivata Ananas comosus. La parola Ananas deriva dal nome del frutto nella lingua degli indios Guaraní.
L'ananas ha un effetto diuretico: combatte la ritenzione dei liquidi ed è un buon digestivo e possiede una azione antinfiammatoria sui tessuti molli. Viene usato nelle terapie contro la cellulite.[4]
In cucina viene usato sia per la preparazione di secondi piatti, come il pollo in agrodolce, sia per la preparazione di dolci
[CENTER][CENTER][color=purple][size=14]<b>Nelle analisi diagnostiche il succo di ananas (assunto per via orale) è utilizzato in radiologia come Mezzo di contrasto per gli esami di colangiografia in risonanza magnetica al posto di alcune costose sostanze di sintesi. Studi scientifici pubblicati a partire dal 2004[5], verificati nel 2007[6] e 2012[7] hanno dimostrato l'efficacia del succo dal punto di vista tecnico medicale
...
Sapere come curare un’orchidea non è sempre scontato, e una volta che ne abbiamo in casa una, finita la fioritura, sebbene sia tenuta al caldo e alla luce, ci ritroviamo una pianta senza fiori, e di cui spesso perdiamo interesse. Vi diamo alcuni consigli che si riveleranno molto utili per avere splendide fioriture ripetute e piante in piena salute per anni.
Un po’ di storia…
Con 20.000 specie raggruppate in ben 650 generi differenti, sono le piante erbacee perenni più variegate per numero di esemplari e apprezzate in tutto il mondo grazie ai fiori meravigliosi che sono in grado di sviluppare.
La maggior parte sono originarie delle zone tropicali e sub-tropicali dell’Asia, Centro America e Sud America. Crescono abbarbicate ai tronchi d’albero o alle rocce. Solo il 15% di esse cresce spontaneamente nelle zone temperate e fredde.
Il nome della più conosciuta e diffusa orchidea al mondo, la phalaenopsis, deriva dalla caratteristica forma ‘a farfalla’ del fiore (‘phalaena= farfalla e ‘opsis= simile) ed è stato coniato nel 1752 dal botanico Carl Ludwig Blumead che ammirò un esemplare di orchidea nell’isola di Giava, in Indonesia. La scoperta della pianta, però, risale al 1600 per merito di George E. Rumphis, un botanico tedesco che per primo descrisse e disegnò la bellissima pianta dell’Herbarium Amoinense’ assegnandole il nome di Angraecum album majus.
La cura dell’orchidea: i nostri consigli
Per prosperare e regalarci splendide fioriture, magari per molte settimane all’anno, ha bisogno di molte cure e attenzioni. Non basta amare il giardinaggio, bisogna avere un po’ di nozioni sulle varietà che abbiamo deciso di avere con noi. È possibile tenerle in casa, in serra. Laddove sia possibile e il clima lo permetta staranno benone anche in giardino.
Ogni varietà ha delle peculiarità e delle specificità che la rendono più o meno sensibile alla luce del sole, agli sbalzi di temperatura e alla quantità di umidità presente nell’aria e nel substrato.
Il tipo di terriccio più adatto
La scelta del terriccio è un altro passaggio fondamentale. Prima di invasare la pianta, infatti, il substrato deve essere accuratamente miscelato. Mai optare per un terriccio comune poiché le orchidee hanno bisogno di un terriccio che lasci passare molta più aria e che prevenga i ristagni di umidità.
In generale il mix deve essere poroso e può essere assemblato combinando pezzi di corteccia o di guscio di cocco, carbone o perfino polistirolo. Anche in questo caso, la varietà di orchidea selezionata determinerà il giusto mix da adottare.
Sono indicatimateriali di origine vegetale (sfagno, torba si sfagno, osmunda, f...
CARE AMICHE,
E' UN PERIODO CHE FB BLOCCA NOI E VOI UTENTI
SENZA MOTIVAZIONI E SICCOME DIVENTA DIFFICILE FARVI PARTECIPE DEL PIACERE CHE A NOI DA'
POTER CONDIVIDERE CON VOI I NOSTRI PENSIERI
QUINDI, IO MAMELI A NOME DI TUTTO IL BLOGFREE OMONIMO,VI REGALO QUESTI FIORI
CHE,
ANCHE SE VIRTUALI,VI PORTINO PIACERE AGLI OCCHI,RICORDANDO CHE SONO FIORI DI AMICIZIA SINCERA.
BUONA VISIONE A TUTTE
Le piante grasse rare, presentano delle particolari caratteristiche, che le rendono esemplari rispetto alla loro specie. Sono piante estremamente grosse, o estremamente piccole, con fiori dai colori unici e forme inusuali
CACTUS - Mammillaria
minuscola mammillaria, molto rara, che produce bellissimi fiori violetti sfumati in bianco al centro e con stami gialli, più grandi della pianta stessa.
Astropytum
Pianta succulenta rappresentata da varie specie. Questo genere è caratterizzato da costolature larghe e profonde sul bordo esterno dalle quali si distribuiscono le areole, le radici sono fibrose e sottili. La specie Astrophytum myriostigma presenta fusto sferico con suddivisione in 5 coste, l'epidermide è di colore grigio-argenteo picchiettata da minuscoli puntini bianchi
Le piante grasse rare, sono molto apprezzate dai collezionisti, dagli appassionati di piante grasse, dai ricercatori, che acquistano queste piante o cercano di continuarne la coltivazione. Le piante grasse, sono piante di rara bellezza, assolutamente uniche nel loro genere, per questo vengono apprezzate ampiamente.
Ariocarpus strobiliformis
No… non è un trucco… nè merito di photoshop…
ma sono davvero i colori della corteccia di un albero…
precisamente dell' eucalyptus deglupta.
Si tratta dell'unica specie di eucalipto
dell'Emisfero Settentrionale
E' una pianta dall'alto fusto
volgarmente nota con il nome di Eucalipto arcobaleno
E' una pianta che cresce comunemente alle Hawai
La colorazione nasce dal fatto che la corteccia si stacca dall'albero
in punti e momenti diversi.
All'inizio appare un verde vivace che poi col tempo diventa viola….
rosso, arancione… marrone…
I diversi momenti di questi cambiamenti di colori…
creano così l'incredibile effetto arcobaleno…
Lillà, simboleggiante "prime emozioni d'amore" nel linguaggio dei fiori
Il cosiddetto linguaggio dei fiori, conosciuto anche come florigrafia, fu un modo di comunicazione piuttosto sviluppato nell'Ottocento, per cui i fiori e gli allestimenti floreali venivano utilizzati per esprimere sensazioni che non sempre potevano essere pronunciate. Il linguaggio dei fiori giapponese è chiamato hanakotoba.
Le sfumature del linguaggio sono oggi quasi del tutto dimenticate, ma le rose rosse implicano ancora la passione, l'amore romantico; le rose rosa un affetto minore; le rose bianche indicano ancora virtù e castità; e le rose gialle significano ancora gelosia o infedeltà. Mentre queste possono non essere le esatte traduzioni dei sentimenti Vittoriani, i fiori mantengono ancora il significato.
Anche comunemente conosciuti sono i girasoli, i quali possono significare o sussiego o rispetto. La margherita significa innocenza o purezza. L'iris rappresenta un messaggio inviato. Una viola significa pensieri, un tulipano riguardo, e un filo di edera significa fedeltà.
L'attribuzione di un significato simbolico ai fiori e alle piante risale fin all'antichità e nel Medioevo e nel Rinascimento ai fiori si attribuirono spesso significati morali. Tuttavia è con l'Ottocento che l'interesse per il linguaggio dei fiori assume il massimo sviluppo, legato alla comunicazione dei sentimenti, tanto che si diffuse un'editoria specializzata nella stampa dei flower books, elegantemente illustrati con incisioni e litografie.
Tale linguaggio fu introdotto da Mary Wortley Montagu, moglie dell'ambasciatore inglese a Costantinopoli, dopo il suo soggiorno nella capitale turca negli anni 1716-1718. Nelle sue lettere, pubblicate nel 1763, ella riferiva dell'usanza - chiamata selam - di attribuire significati simbolici a ogni sorta di oggetti, e in particolare ai fiori, ai frutti e alle piante.
In Europa seguirono diversi libri e dizionari dedicati all'argomento, come l'Abécédaire de flore, ou language des fleurs, pubblica...
Proprietà del ciliegio
I peduncoli o piccioli dei frutti ancora acerbi del ciliegio sono utilizzati contro la ritenzione idrica e come coadiuvanti nel trattamento della cellulite, per le loro spiccate proprietà drenanti, conferite dalla presenza nel fitocomplesso di grandi quantità di sali di potassio. Inoltre le mucillagini, i tannini, e i fenoli rendono la pianta un efficace rimedio antinfiammatorio delle vie urinarie, utile nel trattamento delle cistiti, uretriti e nefriti; e come diuretico, per eliminare gli acidi urici nella cura della gotta, dei calcoli renali e della renella.
Modalità d'uso
USO INTERNO
DECOTTO: 1 cucchiaio raso ciliegio peduncoli, 1 tazza d’acqua
Versare i peduncoli sminuzzatati nell’acqua fredda, accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min.
- Tintura madre di ciliegio: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Controindicazioni del ciliegio
Il Ciliegio é controindicato in gravidanza e allattamento. Può produrre effetti collaterali in caso di ipersensibilità accertata ad uno o più componenti contenuti nella droga.
Descrizione della pianta
Alberello con tronco slanciato ha chioma piramidale, con l'età più tondeggiante. La corteccia, da giovane è liscia rossastra e grigia, ha fasce orizzontali con numerose lenticelle allungate anch'esse orizzontali; con l'età diviene rosso-bruna scura. Le foglie sono leggermente coriacee, lisce, glabre, e lucenti. Ha fiori ermafroditi, lungamente peduncolati, con calice verde e glabro, composto da 5 sepali che si piegano all'indietro e corolla formata da 5 petali bianchi smarginati all'apice. I frutti sono drupe che maturano un paio di mesi dopo l'impollinazione, tonde di circa 1 cm, con epicarpo a maturazione, dolce succoso, edule e di colore rosso cupo, molto ricercato dagli uccelli (avium significa,"degli uccelli") , ma anche dai mammiferi.
L'habitat del ciliegio
Originario dell’Asia e della zona del mar Caspio, viene coltivato come albero da frutto, ma vive anche inselvatichito nei boschi o ai margini dei campi, sull'intero territorio nazionale.
Cenni storici
Il Ciliegio propriamente detto è il Prunus avium; mentre l’Amareno, detto anche Visciolo o Amarasco è il Prunus cerasum, i cui frutti sono anche chiamati ciliege acide e se ne ricavano uno sciroppo, gustose marmellate, usate frequentemente in pasticceria e un liquore detto Vino di ...
Albero arcobaleno
Albero sanfue di drago
Albero bottiglia
Cipressi nelle paludi
PIANTE GLICINE IN GIAPPONE
ACERO ROSSO SEMPRE IN GIAPPONE
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