Noi con Voi

  1. DA CONDIVIDERE (LA STAMPA)
    SERVE AIUTO PER TROVARE L'ESSERE CHE HA FATTO QUESTA MALVAGITA'

    By mameli11 il 20 July 2020
     
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    Era una gattina buona, coccolona e dolcissima Mia, un gomitolo di pelo rosso di quattro anni, amata perdutamente dalla famiglia che l'aveva accolta nella sua casa a Lavinio, sul litorale romano, nel comune di Anzio. La sua esistenza, serena e felice, ha subito uno choc giovedì scorso per un'orribile
    aggressione. Avvenuta in una strada della cittadina dove trascorrono le vacanze tanti cittadini della vicina Capitale, ovvero via Giovanni Basile. Qui la micia è stata barbaramente colpita con uno sparo in bocca da un'arma a piombini. E poi presa a calci e percossa senza pietà.

    L'aggressione
    L'autore o gli autori di questo ignobile gesto hanno lasciato la gatta così, morente, sull'asfalto e sono scappati. Il nome della via in cui c'è stata l'aggressione è stato indicato dalla proprietaria di Mia che ora cerca di avere notizie dell'accaduto da chi abita in zona o si sia trovato a passare da quelle parti. «Se qualcuno ha visto qualcosa, per favore parli, lo dico con il cuore in mano!», chiede la donna.

    Condizioni disperate

    La gattina è stata trovata in condizioni disperate dal marito, era sotto una macchina, ricoperta di sangue, con la bocca aperta. Portata al centro veterinario di Anzio, lì è stato scoperto che aveva un buco sulla lingua provocato da un'arma a piombini.
    In coma farmacologico
    È stato riscontrato anche un trauma cranico da cui si deduce che sia stata presa a calci o percossa violentemente con le mani o con qualche oggetto. Subito ricoverata, ha avuto delle convulsioni ed è in coma farmacologico. Se non dovesse riprendersi, la sua vita sarebbe finita per sempre a causa di esseri che è difficile definire umani.

    L'appello dell'Enpa
    La notizia, di quelle che mai si vorrebbero leggere, è stata diffusa dal giornale locale Il corriere della città e rilanciata dalla sezione romana dell'Enpa che sulla sua pagina Facebook ora lancia un altro appello: «In queste situazioni anche in forma anonima chi ha visto denunci alla nostra sede [email protected]».

    IO SONO UN ESSERE BUONO DI NATURA E NON PENSEREI MAI FARE MALE AD UN ESSERE INDIFESO,
    MA SE AGGUANTASSI L'UMANO CHE HA FATTO QUESTA MALVAGITA' ALLA MICIOTTA ,SAPREI COME SISTEMARLO
    GLI SPAPPOLEREI TRE COSE
    I GENITALI
    IL CERVELLO
    EIL CUORE
    SIAMO UNA VOLTA SOLIDALI CON LA MICINA
    GRAZIE

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