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Most users ever online was 892 on 23/5/2021, 08:09
Era una gattina buona, coccolona e dolcissima Mia, un gomitolo di pelo rosso di quattro anni, amata perdutamente dalla famiglia che l'aveva accolta nella sua casa a Lavinio, sul litorale romano, nel comune di Anzio. La sua esistenza, serena e felice, ha subito uno choc giovedì scorso per un'orribile
aggressione. Avvenuta in una strada della cittadina dove trascorrono le vacanze tanti cittadini della vicina Capitale, ovvero via Giovanni Basile. Qui la micia è stata barbaramente colpita con uno sparo in bocca da un'arma a piombini. E poi presa a calci e percossa senza pietà.
L'aggressione
L'autore o gli autori di questo ignobile gesto hanno lasciato la gatta così, morente, sull'asfalto e sono scappati. Il nome della via in cui c'è stata l'aggressione è stato indicato dalla proprietaria di Mia che ora cerca di avere notizie dell'accaduto da chi abita in zona o si sia trovato a passare da quelle parti. «Se qualcuno ha visto qualcosa, per favore parli, lo dico con il cuore in mano!», chiede la donna.
Condizioni disperate
La gattina è stata trovata in condizioni disperate dal marito, era sotto una macchina, ricoperta di sangue, con la bocca aperta. Portata al centro veterinario di Anzio, lì è stato scoperto che aveva un buco sulla lingua provocato da un'arma a piombini.
In coma farmacologico
È stato riscontrato anche un trauma cranico da cui si deduce che sia stata presa a calci o percossa violentemente con le mani o con qualche oggetto. Subito ricoverata, ha avuto delle convulsioni ed è in coma farmacologico. Se non dovesse riprendersi, la sua vita sarebbe finita per sempre a causa di esseri che è difficile definire umani.
L'appello dell'Enpa
La notizia, di quelle che mai si vorrebbero leggere, è stata diffusa dal giornale locale Il corriere della città e rilanciata dalla sezione romana dell'Enpa che sulla sua pagina Facebook ora lancia un altro appello: «In queste situazioni anche in forma anonima chi ha visto denunci alla nostra sede [email protected]».
IO SONO UN ESSERE BUONO DI NATURA E NON PENSEREI MAI FARE MALE AD UN ESSERE INDIFESO,
MA SE AGGUANTASSI L'UMANO CHE HA FATTO QUESTA MALVAGITA' ALLA MICIOTTA ,SAPREI COME SISTEMARLO
GLI SPAPPOLEREI TRE COSE
I GENITALI
IL CERVELLO
EIL CUORE
SIAMO UNA VOLTA SOLIDALI CON LA MICINA
GRAZIE
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