Noi con Voi

  1. IL VINO IN POESIA AFORISMI ARTE CANZONI E… NON SOLO a cura di Tony Kospan©
    dal web

    By marcel53 il 25 Oct. 2018
     
    +1   -1    0 Comments   1,306 Views
    .



    E’ davvero ampio il numero delle poesie
    dedicate già dai nostri lontani antenati greci e latini
    a questa bevanda che rappresenta una delle grandi
    scoperte dell’Umanità…








    Ecco come già ne parlava Omero circa 4000 anni fa…



    IL VINO
    Omero

    Il vino mi spinge
    il vino folle
    che fa cantare anche l’uomo più saggio
    e lo fa ridere mollemente
    e lo costringe a danzare
    e tira fuori la parola
    che sta meglio non detta



    michelangelo
    bACCO ADOLESCENTE



    Sappiamo ormai da tempo che la medicina

    ha riconosciuto al vino notevoli proprietà

    salutari se, ovviamente, bevuto con moderazione.



    bjAF1YR



    Conosciamo però pure quali sono i pericoli
    di un non corretto o eccessivo uso
    che vanno dall’ubriachezza… all’alcoolismo…
    alla guida pericolosa… etc…


    Il suo rapporto con la poesia è stato sempre
    molto stretto e non solo perché il vino
    è amato dai poeti… ma anche perché…



    Come la poesia, il vino è cultura… cultura millenaria
    Come il vino, la poesia per esser sublime… dev’esser genuina
    Come la poesia, il vino è vita… sia per chi lo crea che per chi ne gode
    Come il vino, la poesia… porta al dialogo… alla conoscenza
    Come la poesia, il vino… è capace di colorare la vita
    Come il vino, la poesia… ha molto spesso a che fare con l’amore
    Come la poesia il vino… fa emergere la verità (In vino veritas)
    Tony Kospan©



    VINO%2BBarraCatolicaCTV_6a



    VINO+christensen_fromvineyard
    Eric Christensen



    Il tema è certamente vastissimo… per cui mi fermo qua…
    ma prima di passare alle poesie, come di consueto,
    possiamo leggere alcuni aforismi o brevi brani
    “illuminanti” ma anche simpaticissimi…
    iniziando con 2… brindisi veneziani.



    feuille5



    Chi ben beve ben dorme,
    chi ben dorme mal no pensa,
    chi mal no pensa mal no fa.
    Chi mal no fa in Paradiso va.
    Ora ben bevè che el Paradiso avarè…
    Brindisi veneziano del XIV sec.


    *********************


    MIRANDOLINA:
    Faccio un brindisi, e me ne vado subito.
    Un brindisi che mi ha insegnato mia nonna.
    “Viva Bacco, e viva Amore:
    L’uno e l’altro ci consola;
    Uno passa per la gola,
    L’altro va dagli occhi al cuore.
    Bevo il vin, cogli occhi poi…
    Faccio quel che fate voi.”
    Carlo Goldoni – La locandiera


    *********************



    Io sono bellezza e amore;
    io sono amicizia, tuo conforto;
    io sono colui che dimentica e perdona.
    Io sono lo Spirito del Vino.
    William Ernest Henley


    *********************


    Grande è la fortuna di colui che possiede
    una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico.
    Molière


    *********************


    Nessun uomo lo può far ridere,
    ma ciò non meraviglia:
    non beve vino.
    William Shakespeare – Falstaff


    Edouard%20Manet%20-%20Chez%20la%20Pere%20Lathuille



    Tutte le poesie prescelte vanno, a nostro parere,
    centellinate e gustate come un buon bicchiere di vino
    e vi scoprirete oltre all’amore per il nettare degli dei
    tanti altri profumi come quelli della passione
    (D’annunzio Yeats e Neruda) o della riflessione
    (Li Po e Pascoli) ma anche tanto altro.

    Come sempre mi piacerebbe leggere quelle
    che sul tema amate voi…



    1238161308968_50-bacco-caravaggio



    IN MEZZO AI FIORI
    Li Po *


    In mezzo ai fiori, con una coppa di vino
    mi trovo a bere solo: non ho compagni.
    Alzo la tazza e l’offro alla splendente luna.
    Mi rivolgo all’ombra: siamo così in tre.
    Poiché la luna non può bere
    e l’ombra unicamente segue il mio corpo.
    Alla luna m’accompagno, intanto, e all’ombra;
    poiché bisogna pur godere: è primavera.
    Io canto: la luna mi guarda e pare avanzi.
    Io danzo: l’ombra mi si agita in disordine.
    Finché in me sono, siamo buoni amici,
    quando cado ubriaco, ognuno se ne va.
    Una platonica amicizia stabiliamo eterna:
    il prossimo incontro lassù nella Via d’Argento.
    * Poeta cinese del 700 d. C.


    vm_67



    I TRE GRAPPOLI
    Giovanni Pascoli

    Ha tre, Giacinto, grappoli la vite.
    Bevi del primo il limpido piacere;
    bevi dell’altro l’oblio breve e mite;
    e… più non bere:
    ché sonno è il terzo, e con lo sguardo acuto
    nel nero sonno vigila, da un canto,
    sappi, il dolore; e alto grida un muto
    pianto già pianto.


    XwkeW7n



    CANZONE AL VINO
    William Butler Yeats

    Il vino raggiunge la bocca
    E l’amore raggiunge gli occhi,
    Questa è la sola verità
    che ci è dato conoscere
    Prima di invecchiare e morire.
    Sollevo il bicchiere alle labbra,
    Ti guardo e sospiro.


    q5atMHH



    CON IL FIOR DE LA BOCCA UMIDA A BERE
    Gabriele D’Annunzio

    Con il fior de la bocca umida a bere
    ella attinge il cristallo. Io lentamente
    le verso a stille il vin dolce ed ardente
    entro quel rosso fiore de ‘l piacere;
    e chinato su lei, muto coppiere,
    guardo le forme dilettosamente:
    la sua testa d’Ermète adolescente
    e la sagliente spira de’l bicchiere.
    Or, poi che le pupille a l’amorosa
    concordia de le due forme stupende
    io solo, io solo, io solo ho dilettate,
    godo infranger la coppa preziosa;
    e improvviso un desìo vano mi prende
    d’infranger le membra bene amate.



    colazione_dei_canottieri



    ODE AL VINO
    Pablo Neruda

    Vino color del giorno,
    vino color della notte,
    vino con piedi di porpora
    o sangue di topazio,
    vino,
    stellato figlio della terra,
    vino,
    liscio come una spada d`oro,
    morbido come un disordinato velluto,
    vino inchiocciolato e sospeso,
    amoroso,
    marino,
    non sei mai presente in una sola coppa,
    in un canto, in un uomo,
    sei corale, gregario,
    e, quanto meno, scambievole.
    A volte
    ti nutri di ricordi mortali,
    sulla tua onda
    andiamo di tomba in tomba,
    tagliapietre del sepolcro gelato,
    e piangiamo lacrime passeggere,
    ma il tuo bel vestito di primavera
    è diverso,
    il cuore monta ai rami,
    il vento muove il giorno,
    nulla rimane nella tua anima immobile.
    Il vino
    muove la primavera,
    cresce come una pianta di allegria,
    cadono muri, rocce,
    si chiudono gli abissi,
    nasce il canto.
    Oh, tu, caraffa di vino, nel deserto
    con la bella che amo,
    disse il vecchio poeta.
    Che la brocca di vino
    al bacio dell`amore aggiunga il suo bacio
    Amor mio, d`improvviso
    il tuo fianco
    è la curva colma della coppa
    il tuo petto è il grappolo,
    la luce dell`alcol la tua chioma,
    le uve i tuoi capezzoli,
    il tuo ombelico sigillo puro
    impresso sul tuo ventre di anfora,
    e il tuo amore la cascata
    di vino inestinguibile,
    la chiarità che cade sui miei sensi,
    lo splendore terrestre della vita.
    Ma non soltanto amore,
    bacio bruciante
    e cuore bruciato,
    tu sei, vino di vita,
    ma amicizia degli esseri,
    trasparenza,
    coro di disciplina,
    abbondanza di fiori.
    Amo sulla tavola,
    quando si conversa,
    la luce di una bottiglia
    di intelligente vino.
    Lo bevano;
    ricordino in ogni goccia d`oro
    o coppa di topazio
    o cucchiaio di porpora
    che l`autunno lavorò
    fino a riempire di vino le anfore,
    e impari l`uomo oscuro,
    nel cerimoniale del suo lavoro,
    e ricordare la terra e i suoi doveri,
    a diffondere il cantico del frutto.



    uva%25252520nerauva%25252520nerauva%25252520nerauva%25252520nera



    Un saluto infine a voi tutti
    con un bel brindisi con un buon vino spumante



    champagne




      Share  
     
    .