Noi con Voi

  1. LAURA E L’AMORE
    Di Vincenza Pesce ©

    By marcel53 il 23 July 2016
     
    +1   -1    2 Comments   218 Views
    .




    Laura e l’amore
    Vincenza Pesce
    Erano trascorsi quattro anni dalla morte di Paolo e per questo Laura era
    caduta in uno stato di solitudine e malinconia.
    Lei dal carattere solare, vivace e innamorata della vita aveva perso la sua
    serenità.

    3291_elena%2047%20anni%20divorziata%20cod.%203132

    Fragile e indifesa, incurante di sé, si nascondeva sempre più dietro
    quel dolore che non riusciva ad allontanare. “Ma la vita deve continuare” si
    sentiva ripetere spesso.

    queen_show_must_go_on-767885

    Laura era una persona dall'aspetto gradevole. I suoi bellissimi capelli castani,
    lunghi fin sulle spalle, le incorniciavano il viso.




    Gli occhi grandi, di colore
    verdeazzurro, le conferivano uno sguardo intenso, profondo, dal quale si
    riusciva a percepire il carattere buono, umile e con una grande forza d’animo.




    La giovane donna nei momenti di tristezza era solita rifugiarsi in se stessa e
    fu proprio in uno di quei momenti di dolore che si soffermò nei ricordi.

    InternationalHD

    Pensò al giorno del suo matrimonio con Paolo. Ricordò quando lei e Ines, sua
    orella, decisero di convolare a nozze lo stesso giorno e come questo loro
    desiderio accolse il consenso dei rispettivi e futuri mariti, nonché quello dei
    genitori che, pieni di orgoglio, iniziarono i preparativi per il matrimonio.
    Laura e Ines avevano poca differenza di età, andavano molto d’accordo e
    condividevano ogni pensiero. Erano sorelle e amiche per la vita.
    Il matrimonio fu celebrato in un caldo giorno di aprile e fu bellissimo,
    emozionante.
    I primi mesi li trascorsero nell'attesa di una maternità tanto desiderata che
    invece tardava ad arrivare.
    Per le due sorelle ogni nuova alba significava un giorno pieno di speranza.
    .9
    Trascorsero sei mesi e finalmente quel desiderio tanto anelato si realizzò per
    entrambe.
    La notizia della maternità fu accolta con gioia anche da parenti e amici, ma
    nella mente di Laura sopraggiunsero purtroppo anche i ricordi che avrebbero
    segnato il suo periodo buio. Momenti da condividere anche con Ines che
    perse il marito a pochi giorni di distanza dalla morte di Paolo, marito di
    Laura. Strana sorte del destino per le due sorelle che ancora una volta la vita
    aveva unite nella gioia e nel dolore.
    Così, a quel triste ricordo, gli occhi si riempirono di lacrime e pianse tanto. Li
    asciugò al sopraggiungere di Matteo, il frutto dell’amore che tanto aveva
    desiderato e che adesso era il suo unico punto di riferimento. E fu proprio
    Matteo che, molti anni più tardi e nel desiderio di rivedere sua madre più
    serena, le propose di riprendere a frequentare il corso di ceramica a cui aveva
    dovuto rinunciare per accudire Paolo durante la malattia.
    Laura aveva sempre custodito dentro di sé questa passione e decise di
    riprendere il suo sogno nel cassetto. Era felice, tanto che in lei si cominciarono
    a intravedere i segni di quella serenità per lungo tempo sopita.
    Un pomeriggio, come di consueto, Laura si recò in stazione per prendere il
    treno che doveva riportarla a casa. Quella volta c’era un ritardo di un quarto
    d’ora ma tutto sembrava tranquillo. Passeggiava su e giù rasentando il
    binario e si accorse che un uomo dall’aspetto distinto e serioso la stava
    osservando. Da dietro gli occhiali scuri Laura si soffermò a scrutarlo con
    indifferenza per non destare sospetto. L’uomo aveva la barba un po’ folta che
    gli nascondeva i lineamenti della bocca, ma i suoi occhi profondi e neri gli
    ricordavano qualcuno. Chi? Era difficile darsi una risposta, ma il pensiero era
    fisso nella sua mente. Sentì il cuore battere a mille all’ora nel preciso
    momento in cui lui le accennò un sorriso, quegli occhi neri erano i primi a
    sorridere dietro quella barba leggermente brizzolata. Anche Laura rispose a
    quel saluto e si riconobbero entrambi senza esitazione. Erano trascorsi lunghi
    anni. Già, lui era Claudio, quel bel ragazzo innamorato di lei quando erano
    studenti alle superiori. Si abbracciarono a lungo, incuranti della gente
    intorno, e iniziarono un dialogo che si protrasse fino all’arrivo nella città in
    cui avevano entrambi trascorso la loro adolescenza.
    .10
    Promisero a se stessi di rivedersi nei giorni che seguirono e così fecero.
    Trascorsero due mesi da quell’incontro e, intanto, più di una volta, Laura
    organizzò qualche serata a casa sua con gustose cenette molto gradite a
    Claudio. E fu in una di quelle occasioni che Claudio aprì il suo cuore a Laura
    impegnandosi ad amarla e rispettarla se lei avesse desiderato corrispondere a
    quel sentimento.
    In fondo, pensava Laura, Claudio era libero, separato, non aveva avuto
    neanche un figlio. Addirittura, le disse con aria ironica, dopo la separazione
    era diventato un latin lover e aveva conosciuto molte altre donne.
    Una sera, dopo cena, fecero per la prima volta l’amore. Fu bellissimo
    ritrovarsi tra le braccia di Claudio, l’aveva desiderato tanto. Quella sera,
    spinto dal desiderio, non aveva resistito e l’aveva baciata sulle labbra. A quel
    bacio si era accesa la passione e era stato l’inizio di un amore vissuto da
    entrambi con serenità.
    Laura era consapevole che quell’amore non le avrebbe allontanato il ricordo
    di Paolo dal cuore e che, nonostante tutto, non avrebbe mai rinunciato a
    Claudio.
    Ormai si amavano, c’era amore e sesso tra loro e per Laura era importante
    tutto questo. Anche Matteo si stava affezionando a Claudio e vedere felice
    sua madre era ciò a cui più ambiva.
    Un giorno Claudio e Laura decisero di organizzare una crociera per staccare
    un po’ dalla routine. Fu una settimana da sogno, un’esperienza bellissima da
    non dimenticare, ospiti in un hotel stupendo alle isole Seychelles. Quando
    tornarono a casa trovarono una lettera indirizzata a Laura che nutrì uno
    strano presentimento, ma non volle destare l’attenzione di Claudio e mise a
    tacere la sua curiosità rinviando tutto a dopo la cena.
    Claudio era intento a guardare la tv quando Laura, seduta di fronte a lui con
    la lettera tra le mani, decise finalmente di aprirla. Claudio tentava di capire di
    cosa si trattasse ma, non essendo la corrispondenza indirizzata a lui, cercò di
    non mostrarsi invadente.
    La lettera conteneva un invito da parte di una donna, Anna Rita Mondello, di
    professione avvocato, e le chiedeva un incontro per motivi personali.
    .11
    Anna Rita le suggeriva di non mancare a quell’incontro, Laura impallidì e
    incrociò lo sguardo di Claudio che insospettito e preoccupato anche lui era
    ansioso di conoscere il contenuto della lettera. Laura, nel dubbio, pensò che
    doveva trattarsi di una questione giudiziaria relative alla sua carriera
    lavorativa. Ma che strano! Perché mai quell’incontro si sarebbe dovuto tenere
    nella sala di un hotel e non in uno studio privato? Poi si rivolse a Claudio che
    riconobbe il nome dell’avvocato. I suoi occhi divennero tristi, non riusciva a
    guardare quelli belli e profondi di Laura. Come mai si era ammutolito invece
    di rispondere alle domande di lei sul contenuto della lettera?
    Furono molte le domande di Laura e con insistenza pretese che lui le
    raccontasse tutta la verità.
    Lo pregò di essere sincero.
    Claudio aveva conosciuto Anna Rita due anni prima e con lei aveva avuto
    una storia d’amore. Lei lo amava intensamente ed era ricambiata, ma un
    giorno Paolo aveva ascoltato una telefonata in cui diceva al suo interlocutore
    che gli voleva bene e che prima o poi si sarebbero incontrati, lo pregava di
    darle tempo e che lei lo avrebbe raggiunto. Così Claudio volle sapere cosa
    c’era dietro quella storia, pensò che Anna Rita lo avesse tradito e a nulla
    valsero le implorazioni di lei a giurare che non fosse vero.
    Non credendole, Claudio la lasciò senza voler sapere più niente di lei. Lui
    aveva sofferto questo distacco e decise di lasciare Ravenna, la città dove
    aveva vissuto prima di incontrare Laura. Adesso si chiedeva perché Anna
    Rita si fosse fatta viva e quale necessità avesse nel chiedere un colloquio a
    Laura.
    Chi l’aveva aggiornata sull’esistenza di Laura? Da chi aveva ottenuto
    l’indirizzo per poter inviare quella corrispondenza?
    L’incontro ci fu. Le due donne si incontrarono e grande dolore provò Laura
    nel cuore nel momento in cui i suoi occhi si posarono sul ventre dell’altra che
    aspettava un figlio da lui.
    Lei, Anna Rita, donna dolcissima e più giovane di Claudio, aspettava un
    figlio da lui che nulla sapeva di quella gravidanza.
    A quel punto Laura prese la sua decisione, fu determinata, mossa da
    tenerezza e conscia dell’amore che ancora leggeva nei suoi occhi.
    .12
    Volle dire addio al suo sogno d’amore preferendo rifugiarsi nel ricordo di
    Paolo.
    Quel bimbo che stava per nascere aveva bisogno di un padre.
    Era più importante di tutto.
    Intanto Anna Rita riuscì finalmente a giustificare quella telefonata per la
    quale si erano allontanati.
    In realtà si trattava di suo fratello, chiuso in un centro di recupero ma che ne
    stava uscendo fuori e lei, Anna Rita, spesso lo andava a trovare di nascosto.
    C’era stata una promessa tra lei e Diego che si vergognava della sua
    condizione.
    Anna Rita scoppiò in lacrime e il lungo abbraccio di Claudio che la strinse
    forte a sé destò grande commozione in Laura. L’amore, pensò, vuol
    significare anche saper rinunciare ai propri sentimenti. Il suo recedere,
    nonostante il dolore, aveva riportato la serenità nei cuori di Laura e di
    Claudio. Consapevole che la sua decisione avesse riacceso in lei anche un
    nuovo senso alla vita, voltò le spalle e si avviò verso casa. Sentì un innato
    desiderio di raggiungere Matteo, unico vero testimone dell’amore con Paolo,
    l’amore che porterà nel cuore per sempre.

    Di Vincenza Pesce © L n°633 del 1941

      Share  
     
    .

Comments
  1. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    4
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Come mai il mio racconto si trova qui in questo sito? Aspetto risposta. GRAZIE
     
    Top
    .
  2. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    4
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Come mai non riesco a visualizzare tutto? Perché non mi è permesso?
     
    Top
    .