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  1. Nives e Romano, la coppia italiana da record: insieme hanno scalato tutti gli 8mila del mondo
    LA STAMPA

    By mameli11 il 11 May 2017
     
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    Sul primo Ottomila scalato dall’uomo, Nives Meroi e Romano Benet, coniugi anche nell’alpinismo, concludono la loro personale rincorsa a tutti i giganti della Terra. Alle 9 si sono abbracciati in vetta all’Annapurna (8.091 metri). Hanno seguito proprio la linea della prima scalata, quella del 1950 dei francesi Maurice Herzog e Louis Lachenal. Da molti anni nessun alpinista aveva più scelto quell’itinerario, giudicato faticoso, ma la neve ha costretto Nives e Romano alla variante. Hanno deciso insieme con i loro compagni di salita, i forti spagnoli Alberto Zerain e Jonatan Garcia. «Avevamo la neve al torace. Che fatica». Non può dire di più Romano: la sua voce è ridotta a un filo. Spossato. Ora sono a 7.200 metri, da dove erano partiti per l’ultimo balzo verso la cima. «Roba d’altri tempi», dice lo spagnolo Alberto Zerain. E Nives è la gioia in persona, anche l’orgoglio. Finalmente sa ciò di cui è capace. «Sì, ne parlerò, ma ora non ho voce. E in questa vetta il valore di quanto abbiamo fatto in questi anni, Romano ed io. Adesso lo dico, è il punto più alto del nostro andare sui monti, del nostro alpinismo, di ciò che sentiamo e in cui crediamo».

    Nives aveva abbandonato ogni ambizione per amore di Romano. Era in corsa per essere la prima donna a raggiungere tutte le vette sopra gli Ottomila metri, ma ha rinunciato. «No, non è una rinuncia – spiegava – è un a scelta. O con Romano, o niente». Era successo sulla terza montagna del pianeta, il Kangchenjunga. Proprio a 7000 metri Romano non ce la faceva più: lui che non conosceva fatica non aveva più fiato. «Vai su tu», aveva detto a Nives. Ma in quel gigantesco pianoro glaciale a oltre un chilometro e mezzo dalla cima, Nives gli ha risposto: «Romano, scendiamo insieme».
    Due anni dopo un trpianto di midollo erano in vetta a quella montagna, di nuovo insieme. E dissero: «Siamo in tre, con noi c’è anche quel giovane donatore che mi ha concesso questa seconda vita», aveva detto Romano. E ora i due sposi d’amore e d’alpinismo possono tornare a Tarvisio, nella loro casa, con quel record che pochi potranno pensare di eguagliare. I primi coniugi al mondo a pestare la cima di tutti gli Ottomila. Ora pensano a recuperare le forze in quella tendina a cupola. Ci metteranno due giorni a tornare al campo base perché c’è tanta neve fresca. Non hanno fretta, sanno che le valanghe sono il pericolo di questa montagna.

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