Noi con Voi

  1. Che bella...
    dal web

    By marcel53 il 25 July 2017
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    Last Post by marcel53 il 25 July 2017
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  2. La bella.. romantica e struggente favola della.. farfalla bianca
    dal web

    By marcel53 il 23 July 2017
    +1   -1    0 Comments   36 Views
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    Propongo alla vostra lettura ed alle vostre emozioni
    questa favola delicata, dolce, poetica e romantica…
    come una… farfalla…


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    LA BELLA LEGGENDA DELLA FARFALLA BIANCA

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    In una casetta vicino un cimitero dietro ad un tempio viveva un vecchio di nome Takahama.
    Era molto gentile e piaceva a tutti i suoi vicini, anche se molti di essi lo consideravano un po’ pazzo.
    A quanto sembra la sua pazzia consisteva semplicemente nel fatto che non si era mai sposato
    e non aveva mai mostrato desiderio di trovare una donna.
    Un giorno di estate si ammalò gravemente, vennero chiamati ad assisterlo due nipoti.
    I due arrivarono e fecero tutto ciò che potevano per dargli sollievo nelle sue ultime ore.
    Mentre lo vegliavano, Takahama si addormentò.
    Poco dopo una grande farfalla bianca volò dentro la stanza e si posò sul cuscino del vecchio.
    Il ragazzo cercò di cacciarla via, ma quella tornò tre volte,
    come se fosse riluttante ad abbandonare il malato.

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    Alla fine il nipote di Takahama riuscì a farla uscire in giardino, la vide attraversare il cancello
    ed entrare nel cimitero, dove si posò sulla tomba di una donna e quindi misteriosamente scomparve.
    Sulla tomba c’era scritto il nome “Akiko” insieme a un epitaffio che raccontava come Akiko
    era morta all’età di diciotto anni.
    Benché la tomba fosse ricoperta di muschio e sembrasse costruita decenni prima, il ragazzo notò
    che era molto ben curata e circondata di fiori.
    Quando il giovane tornò alla casa, Takahama era ormai spirato.
    Si rivolse al fratello e raccontò quello che aveva visto nel cimitero.
    ” – Akiko? Quando Takahama era giovane, fu fidanzato con Akiko.
    La ragazza morì di tubercolosi proprio il giorno prima delle nozze.
    Quando lei lasciò questo mondo, Takahama decise che non si sarebbe mai sposato
    e che avrebbe vissuto per sempre vicino alla sua tomba – “.
    Per tutti quegli anni Takahama aveva mantenuto la sua promessa e aveva conservato nel cuore
    tutti i dolci ricordi del suo unico amore.
    Tutti i giorni si er...

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    Last Post by marcel53 il 23 July 2017
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  3. Farfalla trasparente
    dal web

    By marcel53 il 9 July 2017
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    Last Post by marcel53 il 9 July 2017
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  4. Gli alberi più strani del mondo
    dal web

    AvatarBy Rosanna R il 15 June 2017
    +1   -1    0 Comments   85 Views
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    Sono diversi gli alberi più strani del mondo, in grado di suscitare un senso di curiosità, sia per le loro forme particolari, che per l’ambiente in cui si ritrovano a crescere. Li potremmo definire dei veri e propri fenomeni della natura, che non perde tempo per darci una dimostrazione della propria spettacolarità. Viviamo in un pianeta capace di stupirci, ma molto spesso non ce ne rendiamo conto o non ne siamo consapevoli. In ogni caso basta fare un giro per il mondo, aiutati anche dalle potenzialità che il web mette a nostra disposizione, per comprendere fino in fondo quali meraviglie il mondo naturale ci riserva.




    cipresso-montezuma



    Cipresso Montezuma
    Il Tule tree, esemplare di cipresso Montezuma, si trova in Messico. Ha un diametro di più di 11 metri.



    wawona-tree



    Wawona Tree
    Il Wawona Tree si trovava in California. La voragine ai piedi si è aperta a causa di un incendio. Poi l'albero non riuscì a resistere, dopo 2300 anni di vita, ad una forte nevicata.




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    Alberi di Ta Phrom
    Questi particolari alberi crescono nelle rovine di Ta Phrom, un tempio sacro della Cambogia. Si distinguono per la forma particolare di tronco e radici.


    frutti-attaccati-allalbero




    Frutti attaccati all'albero ...

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    Last Post by Rosanna R il 15 June 2017
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  5. Il Melograno
    dal web

    AvatarBy Rosanna R il 7 June 2017
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    Albero di dimensioni modeste, coltivato da millenni nell'area mediterranea; in realtà si tratta di una pianta originaria del medio oriente e dell'asia meridionale, da dove le popolazioni arabe lo portarono fino in Grecia e a Roma. Il nome latino evoca il mondo cartaginese, in quanto i romani impararono a coltivare il melograno dalle popolazioni Puniche (ovvero cartaginesi) che vivevano nell'odierna Tunisia.

    I melograni producono un fusto poco imponente, ricoperto da una corteccia che tende a sfaldarsi, di colore grigio bruno; le radici sono fittoni che tendono ad allargarsi sul terreno, producendo numerosi polloni vigoroso. Nelle varietà da frutto si tende a contenere il numero dei polloni, per allevare la pianta ad alberello, ed ottenere così frutti di dimensioni maggiori; le piante a singolo fusto sono abbastanza ramificate e presentano una bella chioma non eccessivamente ampia.

    Le varietà da fiore vengono invece spesso coltivate lasciando sviluppare liberamente i polloni, e dando origine così ad un ampio arbusto allargato e dall'aspetto disordinato e denso.

    In genere i melograni no superano i 5-6 metri di altezza.

    Il fogliame è di dimensioni minute, ovale, talvolta quasi lineare, di colore giallo arancio appena spuntato, diviene verde chiaro con il passare delle settimane.

    I melograni sono piante decidue, ed il fogliame viene prodotto in primavera inoltrata, quindi le piante rimangono spogli per molti mesi durante il periodo freddo dell'anno; in estate producono fiori molto vistosi, di colore arancio-rosso, con un calice carnoso e rigido che racchiude i petali; esistono varietà con fiori bianchi, rosati o striati, o di dimensioni molto grandi.

    Ai fiori seguono delle grosse bacche, chiamate balauste, che contengono i piccoli semi, in numero molto elevato.


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    Il Melograno

    Il Melograno è una delle piante da frutto coltivata da più tempo nell'area mediterranea; ha origini asiatiche, ma già svariati secoli orsono se ne diffuse la coltivazione nelle aree più calde ed aride del mediterraneo, dove si sviluppa al meglio. Si tratta di un grosso arbusto, che produce numerosi polloni basali, generalmente in coltivazione si sceglie il fusto centrale e si asportano i polloni, in modo da permettere lo sviluppo di un piccolo alb...

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    Last Post by Rosanna R il 7 June 2017
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  6. piante speciali
    dal web

    AvatarBy Rosanna R il 6 June 2017
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    australia_NG1



    Tra le tante piante che troviamo nei nostri giardini, alcune hanno origine in luoghi remoti; dal continente Australiano sono arrivate a noi moltissime piante: alberi, arbusti ed anche piccole perenni. Sicuramente il genere più conosciuto e diffuso in Italia è quello delle acacie; forse non tutti sanno che la mimosa, in latino Acacia dealbata, è una pianta Australiana, tanto diffusa in Italia e nei paesi circostanti da essere compresa tra le piante mediterranee; le acacie sono un genere molto ampio, che conta più di mille specie, alcune originarie dell’America e dell’Africa, ma la gran parte hanno origine australiana. Le foglie filiformi, di colore grigiastro, i fiori dalla forma bizzarra, molto appariscenti, sono un chiaro segno della provenienza di queste piante: molte piante australiane a noi Europei sembrano particolari ed esotiche.



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    Oltre all’acacia dealbata alcune altre piante australiane sono coltivate da molto tempo in Italia; primo fra tutte ricordiamo l’eucalipto, che in alcune zone della Liguria ha soppiantato le coltivazioni di fiori; in queste zone l’eucalipto viene coltivato per la produzione di fronde verdi per il mercato dei fiori recisi, in altre zone d’Italia l’eucalipto è utilizzato come pianta ornamentale. Oltre a questi utilizzi l’eucalipto è una tra le piante medicinali più conosciute; anche se in Europa sono giunte prima le specie di origine Asiatica, in coltivazione molte sono state ormai soppiantate dalle specie australiane.


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    Genere che conta alcune centinaia di specie di alberi ed arbusti, diffusi in Asia, Africa ed Australia; hanno fogliame ovale, in gran pare delle specie si presenta coriaceo.

    Tra le proteacee di origine australiana ricordiamo le Banksie, alberi ed arbusti molto decorativi, sempreverdi; hanno fogliame coriaceo, ovale, talvolta pennato, di colore verde chiaro o grigiastro.

    Varie specie di banksia sono state introdotte in coltivazione in Europa, si tratta soprattutto di arbusti di grand...

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    Last Post by Rosanna R il 6 June 2017
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  7. Erbe infestanti, come eliminarle con metodi naturali
    dal web

    By marcel53 il 6 June 2017
    +1   -1    0 Comments   9 Views
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    Con la primavera le piante si risvegliano, purtroppo anche quelle infestanti che spuntano nel prato e nelle aiuole; le erbe infestanti possiedono delle radici a fittone molto profonde che sono piuttosto difficili da togliere, ma sulle quali bisogna intervenire il prima possibile in quanto hanno una velocità di crescita e di propagazione molto elevata, intervenendo a mano, con un estirpatore oppure con dei prodotti chimici specifici.

    Prima di ricorrere ai prodotti chimici diserbanti, vediamo com’è possibile eliminare le erbe infestanti con dei metodi naturali. Il primo metodo è quello di usare il sale, un potente rimedio contro le malerbe: basta scavare delle piccole buche accanto alle erbe infestanti, soprattutto nelle zone nelle quale si diramano le radici, riempirle di sale e vedrete che in breve tempo deperiranno e non si ripresenteranno per diverso tempo; attenzione però, a non avvicinarvi troppo alle altre piante perché correreste il rischio di danneggiarle.



    Sempre il sale, ma con l’aiuto dell’aceto, il protagonista di un diserbante ecologico molto efficace: riempite un secchio da 5 litri con dell’acqua calda, versatevi un chilo di sale fino e mescolate fino a farlo sciogliere del tutto; a quel punto unire un po’ di aceto di vino e mescolate per far diventare il composto omogeneo e poi versatelo nei pressi delle infestante come un qualsiasi diserbante: il sale unito all’aceto, eliminerà in breve tempo tutte le malerbe.

    Un altro rimedio contro le infestanti è quello di sciogliere in acqua bollente del detersivo liquido per piatti e di versarlo direttamente sulle infestanti, o ancora, si può spruzzare della candeggina direttamente sull’erbaccia: questi due metodi sono particolarmente utili per eliminare i ciuffetti di infestanti che si formano tra le spaccature del cemento; fate attenzione a non contaminare le altre piante con la candeggina, e se dovesse succedere, lavatela con abbondante acqua.

    Infine, se la zona colpita da infestanti è particolarmente estesa, potete usare la carta di giornale; prendete dei quotidiani e coprite con vari strati, minimo quattro, le zone nelle quali si trovano le erbacce e fissateli con dei sassi: in questo modo priverete le malerbe dell’elemento essenziale per la loro sopravvivenza, ossia la luce; una volta secche, quindi, intervenite con un estirpatore manuale per rimuoverle in profondità.

    Last Post by marcel53 il 6 June 2017
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  8. Piante di Natale, il Limone rosso
    dal web

    By marcel53 il 6 June 2017
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    limone-rosso


    Fra poco è Natale e se state pensando ad un regalo floreale alternativo alla classica Stella di Natale, potete sorprendere il destinatario del dono con una pianta di limoni rossi. Sì, avete capito bene: limoni rossi, ossia dei normali limoni con la buccia rossa: con un regalo così potrete stare sicuri di lasciare tutti a bocca aperta.

    I limoni a buccia rossa, che come gli altri appartengono al genere Citrus, non sono venduti come frutto quanto per il loro valore ornamentale soprattutto nel periodo natalizio; questi limoni sono commestibili e possiedono un sapore un po’ più aspro rispetto al limone “classico”, ma durano molto poco, pertanto il loro uso come frutto è limitato solo a chi li coltiva.

    La caratteristica principale di questa pianta è, appunto, quella di produrre agrumi colorati, con una buccia di un particolare colore che va dal rosso all’arancione vivo, spesso con macchie più scure. La buccia è rugosa e dalla forma leggermente allungata; tendono a fruttificare un po’ meno rispetto alle varietà di limoni commerciali, ma come abbiamo già detto, il valore è soprattutto ornamentale.



    Per la coltivazione valgono le indicazioni utili per gli agrumi in vaso; durante l’inverno è importante ricoverare le piante in un luogo dalle temperature costanti anche se non calde, e soprattutto luminoso; non lasciate i limoni al gelo e annaffiatele con moderazione, per sapere se le state bagnando poco osservate le foglie: se si accartocciano vuol dire che è il casi di intervenire più frequentemente. In primavera potete anche portare le piante all’esterno ma in modo graduale e senza mai esporle al sole all’improvviso.

    Un vaso da venti centimetri di diametro di Limone rosso costa circa 27 euro ed è il regalo ideale come alternativa colorata e originale al classico vaso di mandarini o di limoni, o al posto delle piante di Natale più comuni.

    Last Post by marcel53 il 6 June 2017
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  9. il fiore più piccolo del mondo e il più grande
    dal web

    AvatarBy Rosanna R il 1 June 2017
    +1   -1    0 Comments   374 Views
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    fiore_pi_piccolo



    Vi siete mai chiesti quale sia il fiore più piccolo del mondo? A quale piante appartiene? Ebbene, secondo il sito Tuttogreen a detenere questo record sarebbe la Wolffia che raggiungerebbe 1,3 millimetri di diametro!

    La pianta che produce questo fiore sarebbe una rarità sul nostro pianeta sia per le dimensioni minuscole del fiore che per il suo incredibile adattamento all’ambiente grazie al quale è riuscita a sopravvivere ed evolversi nei secoli.

    Perché la pianta produce un fiore così piccolo? Si tratterebbe di una strategia per sfruttare al massimo le sue riserve di energia in ambienti ostili, come quelli acquatici. Infatti, la Wolffia è un genere che comprende 11 specie acquatiche diverse, amanti dei climi tropicali.
    I suoi fiori si presentano come piccolissime palline verdi o giallognole, privi di radici o fusti. Questi fiori si riproducono sul pelo dell’acqua sia per via vegetativa (riproduzione asessuata) che per via gamica (riproduzione sessuata). Il loro ciclo vitale dura circa due settimane.

    Questo fiore sembra veramente qualcosa di incredibile per le sue dimensioni minuscole…






    Ecco il fiore più grande del mondo: l’aro titano





    fiore_grande




    La natura crea opere d’arte davvero belle e, alcune volte, veramente grandi. Infatti, è il caso di un fiore dalle dimensioni notevoli! Si tratterebbe del fiore più grande del mondo: l’aro titano (Amorphophallus titanum). La notizia è stata diffusa anche dal sito Greenme.

    Anche se detiene il record di fiore più grande del nostro pianeta, l’aro titano ha un odore molto sgradevole che ricorda quello della materia organica in decomposizione. Sarebbe originario dell’isola di Sumatra, nell’arcipelago indonesiano.

    Sembra che il fiore sia stato descritto per la prima volta dal botanico fiorentino Odoardo Beccari e, proprio a Firenze, nel 2007 è stato possibile assistere ad una sua straordinaria fioritura che si verifica solamente per tre giorni all’anno. Il fiore può raggiungere i 3 metri di altezza!

    Il fiore viene coltivato a partire da un tubero che fa parte...

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    Last Post by Rosanna R il 1 June 2017
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  10. Belle belle
    dal web

    By marcel53 il 23 May 2017
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    Last Post by marcel53 il 23 May 2017
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