Noi con Voi


Replying to La Leggenda dei Sempre Verdi

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  1. Posted 28/11/2016, 16:03
    CITAZIONE (Rosanna Chirco @ 28/11/2016, 15:35) 
    Bella favola

    SI VERAMENTE BELLA. BUON POMERIGGIO

    buon-pomeriggio-amici-4
  2. Posted 28/11/2016, 15:35
    Bella favola
  3. Posted 28/11/2016, 15:31



    Un uccellino, che aveva un’ala spezzata, non sapeva dove trovare rifugio.

    “Forse gli alberi di quella foresta mi ripareranno durante l’inverno con le loro foglie” pensò il poverino.

    E a piccoli salti e brevi voli si portò faticosamente fino all’inizio del bosco.

    Il primo albero che incontrò fu una betulla dal manto d’argento.

    - Graziosa betulla, - implorò l’uccellino - vuoi lasciarmi vivere tra le tue fronde fino alla buona stagione?
    - Ne ho abbastanza di custodire le mie foglie. Vattene da un’altra parte!’ rispose la betulla.

    L’uccellino saltò fino a una maestosa quercia.

    - Grande quercia, - invocò - permetti che io resti al riparo del tuo fogliame finché il tempo è cattivo?’
    - Se ti lasciassi tra le mie fronde, tu beccheresti tutte le mie ghiande. Uattene via di qua!’ esclamò la quercia.

    L’uccellino volò come meglio poté con la sua ala ferita, finché arrivò presso un bianco salice.

    - Bel salice, mi ricevi sui tuoi rami durante la cattiva stagione?’
    - No davvero! Io non alloggio mai degli sconosciuti!’

    Il povero piccolo non sapeva più a chi rivolgersi.

    Lo vide allora un abete e gli chiese:
    - Dove vai, uccellino?
    - Non lo so, - rispose - gli alberi non vogliono darmi rifugio e io non posso volare lontano con quest’ala spezzata.

    - Vieni qui da me, poverino! - lo invitò il grande abete.

    Una notte il vento del nord venne a giocare nella foresta. Sferzò le foglie col suo gelido soffio e ogni foglia toccata cadde a terra mulinando.

    - Posso divertirmi con tutti gli alberi? - domandò a suo padre, il re dei venti.
    - No, - rispose il re. - Quelli che sono stati buoni con i piccoli uccelli possono conservare le loro foglie.

    Così il vento del nord dovette lasciare tranquillo l’abete, che conservò le sue foglie tutto l’inverno.

    E da allora è sempre avvenuto così.

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