Replying to SALVIA (Salvia officinalis) |
Fuga in Egitto – Tintoretto
Sulla salvia esistono diverse leggende, soprattutto riferite alle sue proprietà terapeutiche. Le origini della pianta risalgono alle zone del Mediterraneo e dell’Asia Minore. Ai fiori della salvia viene attribuito il significato di salvezza, ispirato evidentemente dalle sue innumerevoli proprietà medicinali e terapeutiche, note già dagli antichi i quali la ritenevano in grado di curare ogni problema di salute, anche il più grave. Da qui il nome, originato dal termine latino salvus, che significa sano.
Per i Greci e i Romani la salvia è governata da Giove, che le attribuì capacità purificanti per il fegato e rigeneranti per il sangue. Per questo nell’antichità se ne servivano per curare i morsi dei serpenti e per rinforzare il corpo e la memoria.
Una leggenda cristiana narra delle virtù attribuite a questa pianta: quando la Sacra Famiglia fuggì in Egitto, per evitare le ire di re Erode, soltanto la umile salvia accettò di nascondere Gesù Bambino dalla vista dei soldati e di farlo riposare su un morbido giaciglio durante le soste, fatto con i suoi fiori. Così la Madonna per ringraziare la salvia della sua generosità, la benedì facendogli dono delle sue note qualità terapeutiche.