Replying to Le piante che diventano blu per sopravvivere al buio |
Ci sono piante che riescono a vivere con pochissima luce, adattandosi alle condizioni estremamente sfavorevoli del loro habitat naturale grazie a foglie blu, nelle quali sono attive minuscole trappole per la luce. Lo ha scoperto la ricerca dell'università britannica di Bristol pubblicata sulla rivista Nature Plants.
La 'nano-trappole' si trovano nelle strutture microscopiche delle foglie chiamate cloroplasti, organuli presente nelle cellule delle piante responsabili del processo della fotosintesi clorofilliana, raccolgono cioè la luce del sole e la trasformano in energia chimica per la pianta.
La Begonia pavonina, che nasce nelle foreste tropicali della Malesia, sotto una spessa coltre di arbusti, è dotata di iridescenti foglie blu a causa dei suoi cloroplasti inusuali, noti come iridoplasti. I ricercatori, coordinati da Heather Whitney, con l'aiuto microscopi elettronici hanno scoperto che la struttura interna degli iridoplasti differisce dai cloroplasti convenzionali. Questi hanno la particolarità di contenere strutture (chiamate tilacoidi), che raccolgono la luce e la immagazzinano. Sono proprio questi a conferire alle foglie il colore blu.
I ricercatori hanno dimostrato che gli iridoplasti riescono a concentrare la minima quantità di luce che arriva alle piante, aumentando del 5-10% l'efficienza della fotosintesi. La scoperta indica che queste strutture non si limitano a convertire solo la luce in energia chimica, come si è creduto finora, ma riescono a catturare la luce e a controllarne la propagazione.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA