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Most users ever online was 892 on 23/5/2021, 08:09
Il nostro incontro avvenne alla stazione di Milano con un bacio senza fine
" Gioia Abbiamo vinto al lotto " e subito estrassi dal portafoglio la ricevuta vincente
mi tenesti per mano facendomi sentire il tuo calore attraverso la tua mano e quello sguardo che nessuno potrebbe dimenticare
Mentre io notavo ciò che la natura di regalò tu decidesti il viaggio che avremmo intrapreso da li a 5 minuti Tortoreto d'Abruzzo
Con il freccia bianca che ci portò fino a Pescara noi riuscimmo a godere delle bellezze che il finestrino ci regalava e poi con un locale riuscimmo a giungere alla nostra
meta( non nego che qualche bacio ci scappò)
poi giungemmo alla Pineta cli di Tortoreto un luogo magico e fu li che riuscii a incassare la vincita.
Ma tu mi guardasti in viso ( da quanto aspettavo questo momento) e mi dicesti " andiamo in spiaggia che ancora ci si puo prendere un po' di sole "
Io annuii e dopo una ventina di minuti eravamo li a goderci gli ultimi raggi di sole:
il sole, che pur timido,baciava ogni millimetro della tua pelle regalandoti quell’abbronzatura che donava oltre alla tua bellezza un fascino particolare.
poi pranzammo li sulla spiaggia senza pretendere nulla se non la nostra sana e bella amicizia suggellata da qualche bacio
Finimmo quella giornata con un incontro tra le acque con le nostre anime il buon Dio che benediva l'anima nostra che ormai era una sola, avevamo solo le stelle che ci facevano da testimoni ed io penso che pure a loro noi facevamo piacere
...
s'aperse in nuovi amor l'eterno amore
Lascia che sogni ancora..
Lascia che la poesia
...sublimi il mio andare
ora farfalla briosa
ora donna di desiderio
Lascia che viva
nel tempo che scorre
Noi viviamo
Senza sprecare i sogni ..
Il sogno esiste e aiuta....
Qualcuno vuole infrangerlo
-Tu
Non permetterlo mai...
Sono un 'ondata di emozioni
....e amo...
il tramonto è lontano....
@Laura Neri © L. 633 / 1941
Questo bellissimo dolce-malinconico racconto,
oltre ad esser una lettura che ti penetra nell’animo…,
può esser spunto di riflessione sulle nostre rigidità emotive…
e sulla necessità di aprirci a chi vogliamo bene
ed a chi ci vuol bene…
L’AMORE GUARISCE SIA CHI LO OFFRE,
SIA CHI LO RICEVE
Harold H.Bloomfield©
La pelle di mio padre era itterica mentre lui era a letto collegato a monitor e fleboclisi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale.
Normalmente uomo di robusta costituzione, aveva perso oltre quindici chili.
L’infermità di mio padre era stata diagnosticata come cancro al pancreas, una delle forme più maligne della malattia.
I medici facevano quello che potevano, ma ci dissero che gli restavano appena dai tre a sei mesi di vita.
Il cancro al pancreas non si presta alla radioterapia né alla chemioterapia, per cui i medici potevano offrire poche speranze.
Alcuni giorni più tardi, quando mio padre era seduto a letto, mi avvicinai a lui e gli dissi:
“Papà, provo un sentimento profondo per ciò che ti è successo. Mi ha aiutato a guardare il modo in cui mi sono sempre tenuto lontano e a sentire quanto io ti voglia bene davvero.”
Mi chinai su di lui per abbracciarlo, ma le spalle e le braccia gli si irrigidirono.
“Su, papà, davvero voglio abbracciarti.”
Per un momento apparve sconvolto.
Dimostrare affetto non era il nostro modo consueto di trattarci.
Gli chiesi di tirarsi ancora un po' più su per poter passare le braccia attorno a lui.
Questa volta, però, era ancora più teso.
Sentivo accumularsi l’antico risentimento, e cominciai a pensare: “Questo non serve a niente. Se vuoi morire e lasciarmi con la stessa freddezza di sempre, fai come vuoi.”
Per anni avevo sfruttato ogni esempio delle resistenza e della rigidità di mio padre per incolparlo, per provare risentimento verso di lui, e per dire a me stesso: “Vedi non gli interessa.”
Questa volta, però ci pensai meglio e capii che ...
Sei bella.
E non per quel filo di trucco.
Sei bella per quanta vita ti è passata addosso,
per i sogni che hai dentro
e che non conosco.
Bella per tutte le volte che toccava a te,
ma avanti il prossimo.
Per le parole spese invano
e per quelle cercate lontano.
Per ogni lacrima scesa
e per quelle nascoste di notte
al chiaro di luna complice.
Per il sorriso che provi,
le attenzioni che non trovi,
per le emozioni che senti
e la speranza che inventi.
Sei bella semplicemente,
come un fiore raccolto in fretta,
come un dono inaspettato,
come uno sguardo rubato
o un abbraccio sentito.
Sei bella
e non importa che il mondo sappia,
sei bella davvero,
ma solo per chi ti sa guardare.
PER TUTTE LE DONNE IL FORUM ED I SUOI ISCRITTI VI INVITA A CONDIVIDERE QUESTO SCRITTO AL FINE DI SENSIBILIZZARE CHIUNQUE A RISPETTARE LA DONNA NEL SUO ESSERE PERCHE' SENZA DI LEI IL MONDO NON ESISTEREBBE.
È sempre una voce
Sempre la stessa
Mi adagio...
Ho chiuso gli occhi
Mi doni tenerezza..
Mi doni il sogno
Mi doni la carezza della tua alba
Mi insegni i colori più belli....
Mi doni i meandri del tuo infinito cuore
Ti rispondo
Sei tu ...sei tu
Annaspo felice e ti sorrido
Ed è ancora AMORE...
@Laura Neri L. 633 / 1941
Sei così bella
tu, come il morbido prato dietro l'arcobaleno
nel meriggio silenzioso d'acqua e sole,
come l'increspamento della primavera
di fronte al sole dell'aurora
come l'avena fine del serraglio
di fronte al sole del tramonto dell'estate
come i tuoi occhi verdi col mio sorriso rosso
come il mio cuore profondo col tuo amore vivo.
Juan Ramirez©
La storia, che leggeremo e che illustreremo con diversi capolavori, è giunta a noi attraverso “Le Metamorfosi”, opera di Apuleio, scrittore latino, ma si pensa che abbia origini molto più antiche…
E' una storia molto bella che ha affascinato anche tantissimi artisti nel corso dei secoli che ad essa si sono ispirati per le loro opere… di cui potremo ammirarne ora qui alcune tra le più note…
Conosceremo anche uno dei suoi più noti ed importanti significati.
LA FAVOLA ANTICA DI AMORE E PSICHE
Psiche era una bellissima principessa, così bella da causare l’invidia di Venere.
La dea inviò suo figlio Eros perché la facesse innamorare dell’uomo più brutto e avaro della terra, in modo che Psiche poteva esser ricoperta dalla vergogna di una simile relazione.
Ma il dio, Eros, si innamorò della bella mortale, e con l’aiuto di Zefiro (il dio del vento), la trasportò al suo palazzo, dove, imponendo che gli incontri avvenissero al buio per non incorrere nelle ire della madre Venere, la fece sua.
Ogni notte dunque Eros andava alla ricerca di Psiche ed ogni notte i due bruciavano la loro passione in un amore che mai nessun mortale aveva conosciuto.
Anthony van Dyck
Psiche era dunque prigioniera nel castello di Eros, legata da una passione che le travolgeva i sensi.
Una notte Psiche, istigata dalle sorelle, decise di vedere il volto del suo amante, pronta a tutto, anche all’uomo più orripilante, pur di conoscerlo.
Fu questa bramosia di conoscenza ad esserle fatale: una goccia cadde dalla lampada e ustionò il suo amante.
Allora Eros volò via e Venere scagliò la sua punizione sottoponendola a diverse prove.
Nella prima, dovette suddividere un mucchio di granaglie con diverse dimensioni in tanti mucchietti uguali e Psiche disperata, non provò nemmeno ad assolvere il compito che le era stato assegnato, ma ricevette un aiuto inaspettato da un gruppo di formiche, che intendevano ingraziarsi il suo innamorato.
L’ultima e più difficile prova consistette nel discendere negli inferi e chiedere alla dea Proserpina (dea del regno dei morti) un po’ della sua bellezza.
Psiche meditò allora addirittura il suicidio arrivando molt...
Stupende parole
nascono dal cuore.
Non facciamoci
tante domande ..Lasciamoci
andare senza problemi .
Il destino increato che vive
nel nostro io ci renderà felici!
Penso di essere fuori tema
con te come tu mi parli...
Non sono brava nel comporre
versi o parole ineerenti ...
Aiutami a saper leggere dentro...
a non farmi prendere dalla voglia
frenetica di cancellare tutto ciò
che dal cuore parte.. poi pe
Tu che sei molto bravo ad esprimere
l'amore in versi...insieme alla vita,
prendimi per mano e conducimi da te...
grande poeta del mio esistere!!
[email protected] L. 633 / 1941 ©
Lui le chiese: mi vuoi bene? lei rispose: no;
Lui le chiese: mi trovi carino E lei : no
Lui chiese: mi tieni nel tuo cuore?? lei rispose.. no
Lui chiese: se vado via, piangi?? lei rispose.. no
Allora lui andò via, lei lo fermò, lo abbracciò e le disse.
Io non ti voglio bene,io ti amo ,io non ti trovo carino,sei stupendo,io non ti voglio bene,ma ti amo
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