Noi con Voi

  1. Il “Tondo Doni” in Haltadefinizione: Michelangelo come non s’è mai visto

    By mameli11 il 18 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   67 Views
    .

    Il capolavoro del Rinascimento custodito agli Uffizi fotografato al millimetro. Tecnologia a 2 miliardi e mezzo di pixel: così rivive un gioiello dell’arte italiana


    Il Tondo Doni è l’unico dipinto di Michelangelo presente a Firenze: è custodito nella sala 35 degli Uffizi. L’opera (tempera su tavola, 102 cm di diametro, datata tra 1506 e 1508) è riprodotta su concessione del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. E’ vietata qualsiasi ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo
    Una famiglia, con gesti e atteggiamenti naturali, ripresi dal vero, su uno sfondo popolato da figure legate alla classicità. Sono Maria, Giuseppe e Gesù Bambino, così come li volle raffigurare Michelangelo Buonarroti nel Tondo Doni, l’unica opera su supporto mobile di cui si possa dire che sia autore con certezza il grande artista fiorentino. Ora, grazie all’azienda novarese Haltadefinizione e all’autorizzazione concessa dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nel MediaLab è possibile vedere il Tondo Doni nei minimi dettagli anche da casa in occasione del 450° anniversario della morte dell’artista: Haltadefinizione infatti l’ha riprodotto ad altissima risoluzione - circa 1600 volte maggiore di una comune macchina fotografica - consentendo in esclusiva a tutti i lettori digitali de La Stampa di poter godere di questa gemma del patrimonio artistico italiano in occasione di questo anniversario speciale.

    Specialisti nella riproduzione dei capolavori
    L’azienda guidata da Vincenzo Mirarchi è infatti specializzata nella riproduzione ad altissima risoluzione di dipinti e cicli di affreschi, ed ha al suo attivo un portfolio che include meraviglie come la Cappella degli Scrovegni a Padova, la Basilica di Assisi, il Cenacolo Vinciano di Milano e molti altri. Si propone come punto di riferimento per interventi sia nell’ambito della conservazione, a supporto delle indagini scientifiche di restauro, sia nell’ambito della valorizzazione, attraverso strumenti tecnologici che utilizzano le immagini in alta definizione quale mezzo innovativo per la conoscenza e la promozione dei capolavori dell’arte.Utilizza, per opere di ridotte proporzioni come questa che ha un diametro di circa 120 centimetri, la tecnologia
    Real High Definition): consente di raggiungere una risoluzione tra i 1500 e i 4000 ppi sulla misura reale dell’opera. Le dimensioni di questa immagine sono di 2.538.733.144 pixel, (50162x50612). La ripresa è stata effettuata il 2 luglio 2012.Permette di catturare dettagli quasi impercepibli anche ad un’attenta osservazione ad occhio nudo (la sua riproduzione della Sindone ha fatto il giro del mondo). Le immagini riprese con questa tecnologia possono essere quindi stampate e ingrandite senza p...

    Read the whole post...

    Last Post by mameli11 il 18 Feb. 2014
    .
  2. la festa dei gatti dal web
    L'ARTE LI FESTEGGIA COSI'

    By marcel53 il 17 Feb. 2014
    +1   -1    1 Comments   23 Views
    .

    1959242_620619134658985_1496823910_n

    Oggi è la Festa del Gatto! La festeggiamo con la meravigliosa Madonna della Gatta di Federico Barocci (1595-1600 circa) che potete ammirare agli Uffizi! —

    MAMELI E MARCEL desiderano portare alla vostra conoscenza la vera arte dei gatti nel donare tanto amore e moine e DIO solo sa quante volte noi ne abbiamo bisogno e loro senza dire nulla sono li accanto a noi.

    Buon anniversario MICI DI TUTTO IL MONDO.

    Orkut Commenti - Animals

    Orkut Commenti - Animals

    Last Post by leo@ il 24 Feb. 2014
    .
  3. Novara, una mostra sul Big Bang per superare i visitatori di “Homo Sapiens”

    By mameli11 il 15 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   22 Views
    .

    Budget da 488 mila euro e sette sezioni al Broletto. Ecco il piano della Giunta
    Si intitolerà «Origini. Dal Big Bang al giardino di casa» la mostra internazionale con cui il Comune di Novara spera nel 2014 di bissare il successo di «Homo Sapiens», visitata al Broletto in meno di cinque mesi da oltre 35 mila persone.
    A produrre quello che nella prossima estate-autunno si spera diventi uno «straordinario attrattore turistico» sarà la stessa società di Torino, «Codice - Idee per la cultura», che già aveva sviluppato la precedente rassegna dedicata all’evoluzione della specie umana. La Giunta comunale ha approvato la «proposta di progetto artistico per la promozione e organizzazione» della mostra» e ha affidato all’azienda torinese un incarico, che vale anche come presupposto per promuovere la ricerca di sponsorizzazioni e contributi.

    È stato approvato un budget di spesa di 488 mila euro, di cui 40 mila per la progettazione, 150 mila per la produzione, 25 mila per la segreteria organizzativa, comprendente l’attività di fund-raising istituzionale, altri 25 mila per l’«exhibition design», ovvero la progettazione dell’allestimento, 65 mila per la logistica, 15 mila per assicurazioni, 130 mila per la realizzazione degli allestimenti, 30 mila per la didattica museale e altri 8 mila per «varie ed eventuali», comprendenti tra l’altro i diritti Siae. La delibera precisa per altro che il contratto comporta per il Comune una spesa massima di 40 mila euro, mentre i restanti 448 mila saranno a carico degli sponsor. Al reperimento di questi ultimi è subordinata l’effettiva realizzazione dell’iniziativa.

    La mostra, che nella proposta iniziale avrebbe dovuto intitolarsi «Il codice della vita», tratterà il «tema principale del nascere, generare, originarsi, riprodursi della vita nell’accezione più vasta e nelle forme più diverse: da quelle macroscopiche e quasi inconcepibili dell’universo (prima e dopo il Big Bang) a quelle più vicine e microscopiche del giardino di casa (come e quando si crea un ecosistema)».

    Lo stesso concetto, quello del «motore della vita» nell’universo e nella natura, sarà rappresentato e declinato nei diversi campi ed esperienze umane: «Dall’arte (come nasce un’opera d’arte, come si afferma uno stile) alla storia (come nasce una città), alle attività (l’invenzione e la scoperta di una tecnica, di un materiale, di uno strumento) alla mitologia (come nasce un mito, una credenza, una favola), dalla psicologia (come esplode un sentimento, come si generano i ricordi e i desideri) all’antropologia (come nasce una società), dal marketing (la nascita di un prodotto, l’invenzione di un marchio e di un brand) alla linguistica (la nascita del linguaggio).

    Last Post by mameli11 il 15 Feb. 2014
    .
  4. I Capolavori del Musée d’Orsay per la prima volta a Roma - (ARTE.it)

    By mameli11 il 15 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   14 Views
    .

    UNA SERIE DI PITTURE REALIZZATE DAI PIU GRANDI MAESTRI PITTORI
    MISCELANDO SAPIENTEMENTE TERRE(COLORI) E REALIZZANDO NUANCES
    DI INCREDIBILE BELLEZZA E COLORE














    Last Post by mameli11 il 15 Feb. 2014
    .
  5. In Italia non si legge: DAL WEB
    il 57 % delle persone confessa di non aver preso in mano un libro

    By marcel53 il 15 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   21 Views
    .

    Non-si-leggono-libri

    In Italia, il 57 % delle persone non legge nemmeno un libro. E’ questa la demoralizzante statistica che emerge da una ricerca presentata alla Camera dei Deputati da Federcultura, i cui risultati sono stati pubblicati qualche giorno fa dal Sole 24 Ore. Secondo tale studio, il 39 % degli italiani afferma di non aver mai partecipato a iniziative culturali nell’anno precedente: un dato che scoraggia, soprattutto se si tiene conto che il numero di italiani che hanno deciso di rinunciare alla cultura è aumentato del 3.7 % rispetto al 2012. I nostri connazionali, dunque, vanno sempre meno al cinema o al teatro, frequentano sempre meno mostre e visitano sempre meno musei: un effetto della crisi economica, ma non solo.

    Tra il 2012 e il 2013 la percentuale di italiani di età superiore ai sei anni che non hanno mai preso parte a un evento di intrattenimento culturale è passata dal 36.2 % al 38.9 %. I dati risultano quasi stranianti, soprattutto se si tiene conto che sono sempre più numerosi i festival letterari e le occasioni di promozione della cultura e della lettura in particolare.
    Il rapporto Istat relativo alla lettura e alla produzione di libri nel nostro Paese, risalente allo scorso 30 dicembre, ha evidenziato che su 24 milioni di lettori (il 43 % della popolazione) circa la metà legge non più di tre libri ogni anno. Non sfiora il 14 %, poi, la percentuale dei cosiddetti lettori forti, vale a dire coloro che leggono ogni mese almeno un libro.
    Ma come si spiegano queste statistiche? Secondo Luca Sofri, direttore de Il Post, “malgrado le resistenze psicologiche di nostalgici e affezionati – che sono ancora molti e protestano, ma io credo che vedano solo un pezzetto della scena – il libro non è più l’elemento centrale della costruzione della cultura contemporanea“.
    C’è poi da considerare che non è detto che coloro che non leggono libri siano esclusi dal mondo o privi di cultura: semplicemente, potrebbero avere scelto altre fonti di intrattenimento e di informazione, soprattutto in un’epoca in cui Internet mette tutto a disposizione di tutti. Insomma, impiegare cento ore per leggere un romanzo dà davvero più conoscenza di un’ora di lettura di un quotidiano o di un sito di informazione? Dipende, naturalmente: dal romanzo e dal sito.
    Sempre secondo Sofri, “gli spazi e i tempi un tempo dedicati alla lettura di libri stanno venendo occupati in gran parte da altro, e subiscono la competizione di videogiochi, social network, video online, e mille altre opportunità a portata di mano sempre e ovunque“. E’ la fine dei libri?

    Last Post by marcel53 il 15 Feb. 2014
    .
  6. Sculture in gomma da masticare.

    By mameli11 il 12 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   15 Views
    .


    01-00246395000007x_copia

    Laffon ha creato una singolare scultura rigorosamente in verde composta da 4000 pezzi di gomma da masticare. Per creare questa spettacolare opera d'arte alta circa due metri ci sono voluti ben tre mesi.

    01-00246395000006x_copia




    Last Post by mameli11 il 12 Feb. 2014
    .
  7. Due milioni per il restauro del Mausoleo di Augusto

    By mameli11 il 12 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   16 Views
    .

    NX-ARTE-9151-20146-Mausoleo_di_Augusto_Roma

    Sì allo stanziamento di fondi dopo il successo della mostra alle Scuderie del Quirinale.
    L'Assessore alla Cultura di Roma, Flavia Barca, ha confermato che sarebbero già pronti 2 milioni di euro per la riqualificazione del Mausoleo di Augusto.
    La notizia arriva in coda alla chiusura della mostra dedicata al grande imperatore, che tra il 18 ottobre 2013 e lo scorso 9 febbraio ha richiamato oltre 160.000 visitatori nella sede delle Scuderie del Quirinale.

    L'imponente monumento funerario, rimasto inaccessibile per oltre 1500 anni, costituisce insieme all'adiacente Ara Pacis un'area archeologica di elevato valore storico e simbolico.
    Nel corso dei secoli era stato utilizzato come auditorium e successivamente incorporato nelle abitazioni private, fino alla sua definitiva chiusura nel 1936, all'epoca degli interventi di demolizione e riassetto urbanistico della piazza.

    Ad oggi i lavori, pianificati a seguito di approfondite indagini archeologiche, prevedono il consolidamento e restauro conservativo, e giungono in occasione del bimillenario della morte, avvenuta il 19 agosto del 14 d.C.
    L'Amministrazione aveva pubblicato nel 2012 una manifestazione di interesse per sponsorizzazione pari a 4,3 milioni, stimati sulla base del progetto della Sovraintendenza Capitolina.

    Last Post by mameli11 il 12 Feb. 2014
    .
  8. L’uovo rotto di Jeff Koons da Christie’s

    By mameli11 il 11 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   34 Views
    .

    S’intitola «Cracking Egg (Magenta)», della serie «Celebration», l’opera che gioca sull’idea di fragilità e sul fascino della superficie riflettente e che andrà all’asta da Christie’s di Londra il 13 febbraio, stimata tra 10 e 15 mila sterline inglesi. Il suo autore è Jeff Koons, l’artista vivente più caro al mondo, primato raggiunto con la vendita della sua scutura «Balloon Dog».



    Last Post by mameli11 il 11 Feb. 2014
    .
  9. Quali sono i quadri più pagati al mondo?

    By mameli11 il 10 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   17 Views
    .

    c4390e5a3c093b8bbe9f6d49dbd6804a--640x360--330x185

    Il finanziere americano Steven Cohen ha comprato «Il sogno» di Picasso dal magnate dei casinò di Las Vegas e Macao, Steve Wynn, per 155 milioni di dollari. Mai un collezionista Usa aveva pagato tanto per un quadro. Com’è avvenuta la vendita di questa tela?
    Cohen e Wynn erano andati vicino all’accordo sei anni fa per 139 milioni di dollari, ma l’affare era sfumato dopo che il primo aveva danneggiato accidentalmente la tela con un gomito. Restaurato il dipinto, la trattativa è ripresa. Il sogno è una piccola tela dipinta dall’allora cinquantenne Picasso in un sol giorno di gennaio del 1932. Ritrae la moglie dell’artista Marie Thérèse Walters. Il suo valore è dato dall’appartenenza al breve periodo della deformazione delle figure umane ad opera dell’autore. E dall’ostinazione collezionistica di Cohen, già possessore di altre tele del pittore spagnolo, nonché di Van Gogh e di Cezanne. Come vedremo, infatti, rarità, storia, moda e capriccio umano sono i maggiori fattori di prezzo.
    Ma perché un Picasso può costare tanto?
    Poeta della pittura, Pablo Picasso ha attraversato il Novecento e diversi periodi artistici personali (blu, rosa, africano, cubista analitico e sintetico). A 12 anni dipingeva come Raffaello e ci ha messo una vita - diceva di sé - per imparare a farlo come un bambino. La sua straordinaria ricchezza e diversità ne hanno fatto un simbolo della pittura e dunque del collezionismo. Ancora a maggio, per esempio, Chanel lo ha scelto per testimoniare in una mostra al Palais de Tokyo di Parigi la forza culturale che esprime il profumo Numero 5. E anche l’ultima sperimentazione di Sotheby’s per beneficenza alla città libanes e di Tiro (www.1picasso100euro.com) vede protagonista un disegno cubista di Picasso da quasi un milione di euro. Cinquantamila biglietti sono in vendita sul sito a 100 euro l’uno, e chi vince la lotteria si porta a casa l’opera d’arte.

    Oltre a Picasso quali sono i pittori più quotati del mondo?
    Sono quelli le cui tele sono ospitate soprattutto nei musei. Per questo esistono mode che muovono il mercato, anche quando non c’è un disegno di Raffaello (venduto da Sotheby’s a dicembre per 48 milioni di dollari) o una delle ninfee di Monet (Christie’s ha battuto l’ultima a novembre a 44 milioni di dollari). Allora ecco Bacon, Basquiat, De Kooning, Freud, Klein, Pollock, Richter, Warhol: tutti venduti a meno di un terzo di Picasso o Van Gogh. Solo due Rothko nel 2012 hanno sfiorato i 90 milioni.

    Un caso a parte è stata la spettacolare asta per «L’urlo» di Edvard Munch. Com’è andata?
    Quel...

    Read the whole post...

    Last Post by mameli11 il 10 Feb. 2014
    .
  10. Giorni record per il mercato dell’arte: “Aste epiche” da Sotheby’s e Christie’s

    By mameli11 il 10 Feb. 2014
    +1   -1    0 Comments   16 Views
    .

    Camille%20PissarroLe%20Boulevard%20de%20Montmartre-keIC-U10202509132815upG-568x320@LaStampa.it

    Pissarro, Van Gogh, Picasso: in 48 ore acquisti per oltre 340 milioni di sterline
    “Il mercato dell’arte è vivo e vegeto”, ha dichiarato trionfante Helena Newman, capo dipartimento Europa per l’impressionismo e l’arte moderna di Sotheby’s, al termine di quella che il Financial Times ha definito un’ “asta epica”. E, stavolta, la Newman aveva tutte le carte in regola per affermarlo senza il timore di essere smentita perché mercoledì scorso, dopo tre ore di frenetiche contrattazioni, a New Bond Street la sessione si è chiusa registrando un ricavo di 163 milioni di sterline.
    Quotazioni alle stelle per “Le Boulevard Montmartre” (1897) di Camille Pissarro, opera confiscata dal regime nazista il secolo scorso e restituita nel 2000 alla famiglia del grande collezionista Max Silberberg, morto in un campo di concentramento. Il dipinto del pittore francese è stata venduto a uno sconosciuto acquirente per £ 19,7 milioni, più del doppio della sua stima iniziale.

    Poco prima L’Homme est en mer (1889) di Vincent Van Gogh se l’era aggiudicato, per £16,8 milioni, un appassionato collezionista che ha sbaragliato a suon di rialzi le offerte di altri sei concorrenti; si tratta del prezzo più alto per un Van Gogh venduto in un’asta londinese da più di 25 anni. Particolarmente ambite sono state le 37 opere provenienti dalla collezione privata dello svizzero Jan Krugier, scomparso a 80 anni nel 2008, famoso per essere stato anche uno dei più grandi estimatori di Picasso.
    La vedova, Marie-Anne, era presente in sala e ha visto i prezzi salire, raddoppiare, triplicare e, a volte, anche decuplicare la loro stima iniziale. Al termine della vendita l’intero gruppo di lavori ha fruttato 53,3 milioni di sterline, quasi il doppio delle aspettative di partenza.

    In tutto, 163 milioni di sterline: è la somma più alta che Sotheby’s abbia mai raggiunto da una vendita nella capitale inglese.
    Ma non è il miglior risultato in assoluto perché proprio la notte precedente la sua rivale in affari, Christie’s, ha fissato il record di tutti i tempi per un’asta a Londra: 177 milioni di sterline.
    Top lot e record d’artista per Juan Gris con Nature morte à la nappe à carreaux del 1915, un’opera importante nel passaggio dell’artista dal Cubismo Analitico a Cubismo Sintetico: da una stima iniziale di £12-18 milioni, ha raggiunto la cifra di £34,8 milioni.

    “Solo” £17 milioni per Femme au costume turc dans un fauteuil, 20 November 1955, di Pablo Picasso, un ritratto di Jacqueline Roque in costume da odalisca, mentre un g...

    Read the whole post...

    Last Post by mameli11 il 10 Feb. 2014
    .