Noi con Voi

  1. TRATTAMENTI BEAUTY A LUNGA DURATA, OLTRE LA MODA C'È IL RISPARMIO
    dal web

    By marcel53 il 2 Jan. 2019
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    I vantaggi dei trattamenti beauty a lunga durata sono molteplici: non solo aiutano a evitare tanti piccoli fastidi quotidiani, ma nel lungo periodo permettono di risparmiare tempo e, soprattutto, denaro. La conferma arriva dal portale europeo di prenotazioni sul tema, Treatwell che ha analizzato i principali trattamenti estetici semipermanenti e “a lunga durata” per individuare il risparmio potenziale che garantiscono in confronto ai corrispettivi più tradizionali.

    Per ottenere un quadro chiaro sono stati messi a confronto trattamenti hair and beauty quali permanente e stiratura brasiliana alla cheratina, microblading, manicure e pedicure semipermanenti, epilazione laser e con luce pulsata con i più canonici piega, applicazione di smalto classico e ceretta.

    Ogni riccio un capriccio: non per il portafogli, grazie alla permanente
    Capelli freschi di messa in piega sono fondamentali per un look davvero impeccabile e ritagliarsi una pausa ogni settimana per un appuntamento dal parrucchiere è certamente un ottimo proposito, anche se non sempre facile da rispettare. Treatwell ha calcolato che per questa piacevole abitudine in Italia un utente spende in media 1.376 euro l’anno. Una cifra sicuramente importante che può essere abbattuta scegliendo trattamenti a lunga tenuta. Chi generalmente opta per capelli lisci, infatti, può considerare la stiratura brasiliana alla cheratina, che elimina l’effetto crespo senza ridurre il volume dei capelli. Questa piega, il cui effetto dura all’incirca due mesi, in un anno consente di risparmiare oltre la metà (-51,5%) rispetto a un lavaggio e asciugatura tradizionali. Chi, invece, non sa rinunciare ai ricci definiti può orientarsi su una permanente che, se ripetuta ogni trimestre, con un costo medio annuale di 195 euro, garantisce un risparmio da capogiro pari all’85,8%.

    A me gli occhi: -32% con il microblading
    Uno sguardo magnetico passa anche dalle sopracciglia, che danno equilibrio e armonia ai lineamenti. Curarle con attenzione e costanza è quindi imperativo: per mantenere perfetta la forma è consigliabile recarsi dall’estetista almeno ogni tre settimane per la depilazione a cera che a un consumatore italiano costa in media 395 euro l’anno. In alternativa perché non recarsi nel proprio salone preferito per il microblading, tecnica che tramite l’uso di pigmenti e aghi corregge la forma delle sopracciglia? A seconda del tipo di pelle l’effetto di due sedute (dal costo complessivo di circa 268 euro) può durare fino a un anno e garantire così un risparmio del 32,1%.

    Mai più “mani bucate”: largo allo smalto semiper...

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    Last Post by marcel53 il 2 Jan. 2019
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  2. Il primogenito è il "cocco" di mamma?
    dal web

    By marcel53 il 18 Aug. 2018
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    I genitori dicono sempre di amare tutti i figli allo stesso modo. Ma la domanda cruciale è: li allevano allo stesso modo? La questione non è nuova e una pubblicazione di scienze sociali recentemente l'ha riproposta. Dando anche una risposta: no, le madri non si comportano allo stesso modo con tutti i figli. Almeno secondo gli autori di questo nuovo studio pubblicato sulla rivista Social Development.



    TUTTO NUOVO! Una cosa è certa. L'ansia, soprattutto delle mamme, con il primo figlio è maggiore. Inesperienza e paura spesso fanno sì che il bambino o la bambina vengano pesati in continuazione, alimentati con mille premure e ricoperti di accessori di ultima generazione: passeggini super accessoriati, giocattoli nuovi di zecca e vestiti per ogni occasione.



    Il secondo figlio, suo malgrado, viaggia invece su passeggini usati e si diverte con trenini e bambolotti di seconda mano, spesso con qualche pezzo mancante. Al netto di questo, a incidere sul suo sviluppo sarebbero però soprattutto le attenzioni della madre. La ricerca ha dimostrato infatti che con il primogenito le mamme tendono a giocare di più che con il secondo.



    COCCHI DI MAMMA? Il che non è privo di conseguenze. Lo studio rivela che i secondogeniti sono più socievoli dei primogeniti e molto più aperti all'interazione con gli estranei. Di riflesso i primi nati sono spesso più carenti nelle interazioni con gli altri bambini, ma in compenso abbondano di attenzioni parentali.



    Per giungere a queste conclusioni i ricercatori dell'Istituto nazionale per la salute e lo sviluppo del bambino (NICHD) hanno analizzato il comportamento 55 madri, valutando con filmati e con un test come interagivano con il loro primo figlio all'età di 20 mesi. Poi hanno fatto lo stesso con il loro secondo figlio alla medesima età.

    Non esiste la sindrome del figlio di mezzo
    I ricercatori hanno specificato che non è questione di "favoritismi". Semplicemente cambiano le modalità di approccio, oltre al tempo che i genitori hanno a disposizione. Le conseguenze però sul lungo termine sono visibili: se è vero che i secondogeniti tendono ad essere più socievoli, i primogeniti crescendo si rivelano però emotivamente più disponibili verso le madri rispetto ai fratelli minori.

    Last Post by marcel53 il 18 Aug. 2018
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  3. IL BACIO DEL PRIMO APPUNTAMENTO, LE ABITUDINI NEL MONDO
    dal web

    By marcel53 il 13 April 2018
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    al baciamano russo all'invito per il pic nic in Australia




    Il bacio da primo appuntamento, cosa c'è di più romantico? In occasione, Venerdì 13 aprile, delll'International Kissing Day , Babbel ha stilato una lista delle abitudini nei vari paesi del mondo da osservare durante un primo appuntamento.

    KISS OR NOT KISS? BACI E ABBRACCI SONO I GESTI PREFERITI DA QUASI TUTTI I PAESI. SOLO NEI PAESI DEL NORD SI PREFERISCE QUALCOSA DI PIU’ FORMALE
    In Italia, così come in Spagna, è abitudine salutare l’altra persona con due baci sulle guance. Lo stesso vale per la Francia, dove però il numero di baci varia a seconda della regione, e in Brasile, in cui questa forma di saluto è generalmente più apprezzata di una stretta di mano che può essere considerata un gesto maleducato. In Germania, Polonia, Canada e Stati Uniti è abitudine salutarsi con un abbraccio, e questo è valido anche per Svezia, Norvegia e Danimarca, ma solo nel caso in cui si conosca un minimo l’altra persona, altrimenti si preferisce un saluto verbale. Altra storia in Russia: di solito chi ha chiesto all’altra persona di uscire dovrebbe essere il primo a salutare. Di solito non ci si bacia, ma a seconda dell’occasione l’uomo, se lo ritiene appropriato, può azzardare un baciamano.

    PER IL PRIMO APPUNTAMENTO MEGLIO ROMPERE IL GHIACCIO CON UN DRINK O UNA BOTTIGLIA DI VINO. MA PER GLI AUSTRALIANI L’OUTDOOR VINCE!
    Una volta superato l’imbarazzo iniziale si entra nel vivo dell’appuntamento che può consistere in un drink insieme o in una cena al ristorante per i più audaci. Fanno eccezione Svezia, Norvegia e Danimarca, dove si preferisce una scelta meno impegnativa come ad esempio un caffè. Il metodo migliore per rompere il ghiaccio è sicuramente ordinare qualcosa da bere: in Francia, Spagna e Russia di solito si divide una bottiglia di vino mentre in Polonia e in Brasile si opta per un bicchiere a testa. Italia, Germania, Canada e Olanda sembrano essere più spontanei, infatti non ci sono preferenze particolari e ognuno sceglie cosa ordinare a seconda della situazione, mentre gli Stati Uniti sono una voce fuori dal coro, preferendo ordinare una birra a testa piuttosto che un bicchiere di vino. In Australia, dal momento che si ama molto passare tempo all’aria aperta e fare sport i posti dove andare per un primo appuntamento sono molto più originali rispetto a un ristorante o a un bar: non sorprendetevi troppo di ricevere un invito per un pic nic o per una corsa nel parco!

    NO ASSOLUTO A EX, POLITICA E SOLDI. SOLO RUSSI E AUSTRALIANI SONO PIU’ TOLLERANTI
    Molto più difficile è la scel...

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    Last Post by marcel53 il 13 April 2018
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  4. LA MODA CON HIJAB AI GRANDI MAGAZZINI

    By marcel53 il 10 Feb. 2018
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    La "modest fashion" entra nei grandi magazzini Usa: il colosso Macy's sarà il primo department store d'America a introdurre la prossima settimana una collezione di max disegnata con in mente una clientela islamica.

    La Verona Collection e' stata creata dalla fotografa di moda Lisa Vogl, lei stessa una convertita alla fede musulmana.
    Debuttera' nei negozi di Macy's il 15 febbraio mentre a New York e' in corso la settimana della moda.
    La nuova line include hijab tinti a mano, cardigan lunghi fino ai piedi, maxi-vestiti, maxi-tuniche e pantaloni: "Tutto quel che serve in fatto di versatilità' e di confort", ha detto Cassandra Jones, la presidente del colosso del retailing. La Vogl a sua volta ha spiegato che l'idea di creare una linea per donne come lei e' nata dopo la conversione nel 2011, quando ha cominciato ad avere difficolta' a trovare capi che fossero pudichi e allo stesso tempo alla moda.
    Per Macy's che da quattro anni e' in crisi e che in novembre ha annunciato la chiusura di 100 negozi, l'ingresso nell'abbigliamento musulmano e' un tentativo di capitalizzare su un segmento robusto di mercato. In tutto il mondo nel 2016 254 miliardi di dollari sono stati spesi in "modest fashion", secondo l'ultimo rapporto di Global Islamic Economy: un giro d'affari che potrebbe crescere a 373 miliardi nel 2022. "I vestiti saranno anche modesti, il successo e' tutt'altro che modesto", ha osservato il rapporto.
    Se Macy's e' il primo grande magazzino a entrare nel business, altri marchi - da quelli di lusso come Dolce & Gabbana e Burberry a brand piu' causal come Uniqlo e Zara - hanno gia' da qualche anno scoperto il trend. In gran parte si tratta di linee speciali pensate per una clientela in Medioriente, ma Uniqlo, per esempio, ha portato nei suoi negozi a New York e a Londra la collezione disegnata dalla stilista londinese Hana Tajima, mentre nel 2016 durante la New York Fashion Week una stilista indonesiana ha fatto sfilare tutte le modelle con l'hijab sul capo. (ANSA).


    RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

    Last Post by marcel53 il 10 Feb. 2018
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  5. SONO GRECHE LE PAROLE DEI NOSTRI PENSIERI

    By marcel53 il 10 Feb. 2018
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    (di Alessandra Magliaro) Radice viva e rigogliosa che produce sempre nuovi germogli, il greco antico dà forma e sostanza linguistica a tutto ciò che la nostra civiltà produce di nuovo. Le parole del greco sono le parole dei nostri pensieri, parole viventi.

    Voluta per sensibilizzare il pubblico degli appassionati della Grecia, dei cultori e degli studiosi di questa straordinaria civiltà, la "Giornata Mondiale della Lingua greca" si celebra il 9 febbraio 2018 in tutta Italia, e contemporaneamente, in tante città d'Europa e del mondo. Un'occasione per ricordare come la civiltà greca attraverso il suo formidabile patrimonio linguistico abbia permesso ad altre civiltà di svilupparsi e affermarsi in tante parti del mondo.
    Come nessun'altra lingua, il greco - sostengono Paolo Cesaretti (Università degli Studi di Bergamo) ed Edi Minguzzi (Università degli Studi di Milano) che hanno scritto il Dizionarietto di Greco (Els La Scuola) , è stata la Macchina per pensare privilegiata dell'Occidente, in ogni ambiente del sapere e dell'esperienza e come nessuna altra lingua anche dopo millenni è vivente in tutte le lingue europee moderne.

    Tramite la globalizzazione culturale pronunciamo infatti migliaia di parole greche al giorno e non sempre non lo sappiamo. L'italiano ne è ricco più delle altre perchè ha assorbito la cultura greca fin dalle origini attraverso la mediazione latina.

    Nel Dizionarietto 400 voci , da Accademia a Zoologia, compongono un mosaico persino incompiuto della cultura occidentale. Ogni voce è spiegata etimologicamente, nella storia della cultura e nell'uso comune: parole più note e altre che sorprendono e che dimostrano come l'universo linguistico greco sia nei fatti una sorta di serbatoio concettuale di 3000 anni di cultura occidentale.

    Così accanto a Biblioteca, troviamo Canone (bastone e in senso traslato norma, regola) o scopriamo che una parola modernissima come Cibernetica che rimanda alla tecnologia digitale abbia una fantastica radice greca (colui che naviga). O un'altra parola abusata come Icona , che associamo a star della moda piuttosto che del cinema o al linguaggio informatico, rimandi etimologicamente a eikon, immagine
    o che Iperuranio, che usiamo nel linguaggio corrente per riferirci allo spazio sia effettivamente quello: hyperouranion - ossia hyper 'oltre' e ouranos 'cielo'. E la Plastica l'abbiamo inventata di recente? E' antichissima : da plastike modellare e techne arte.

    Molte sono le iniziative promosse il 9 febbraio in quasi tutte le regioni - e ...

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    Last Post by marcel53 il 10 Feb. 2018
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  6. BRODOMANIA, IL FLUIDO VA DI MODA

    By marcel53 il 10 Feb. 2018
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    Se il brodo di carne (e ossa) è la bibita salutistica di New York per eccellenza, sulla spinta di personaggi noti come Salma Hayek, Gwyneth Paltrow e Shailene Woodley, paparazzate per le strade dell’East Village da diversi anni mentre sorseggiano la corroborante bevanda fumante nei bicchieroni tipici per il caffè da asporto, la brodomania è giunta ora in Italia, patria di minestre, brodetti e sauté contaminata dai bar giapponesi di successo che servono apprezzatissime zuppe ‘ramen’.

    Mangeremo sempre più fluido?
    Il trend del brodo fumante, delle creme salate calde, dei ricchi potage e delle minestre acquose, dei passati di verdura, comfort food per eccellenza, è giunto fino a noi rivisitato da chef ed esperti che aggiungono un pizzico di esotico. Anche il minestrone classico, quello che fa storcere il naso a molti e fin da bambini, fa il suo ingresso trionfante nei ristoranti di lusso grazie a chef creativi che rivisitano i piatti (rigorosamente fondi). Così i menù fluidi stanno diventando i protagonisti dell’offerta culinaria più raffinata della penisola ma pare siano anche la base di partenza per mangiare sano, pulito e dietetico, come sostengono i fautori delle diete liquide e dei digiuni a base di brodo.

    In occasione di San Valentino, ad esempio, rivisita il menù che diventa più fluido Francesco Apreda, pluripremiato chef del ristorante stellato Imàgo dell’Hotel Hassler di Roma, in cima alla famosissima scala di Trinità dei Monti. “Una pietanza che non cambio del menù è il cappellotto di parmigiano in brodo di pollo, - spiega Apreda. “Il futuro sarà sempre più vegetariano e le zuppe rendono vivaci e soddisfacenti i piatti di verdure. Abbino cibi solidi a quelli fluidi e questi ultimi danno sapidità al piatto grazie alle spezie, senza alcun bisogno di aggiungere il sale. Viaggiando in Giappone e in India ho infatti arricchito le nostre minestre tipiche mediterranee in stile Thai, aggiungendo ad esempio coriandolo, semi di senape, curcuma, peperoncino e latte di cocco ma anche il nostro pecorino. Il minestrone di verdure di stagione è un piatto molto amato dai vegani e lo insaporisco con alghe e plancton in polvere dandogli un sapore marino anche senza dovere usare il pesce. La mia minestra maritata napoletana, fatta con i mazzi di cavoli misti, brodo di carne e parmigiano è molto richiesta e la abbino ai ravioloni di arzilla tipici invece di una minestra romana”.
    Anche i dolci si abbinano a ‘cappuccini’ di mango e tisane di nocciola e sambuco. Conclude lo Chef: “Mangiare un grande brodo o una zuppa o un consommé mi emoziona perché dietro a questi piatti c’è molta...

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    Last Post by marcel53 il 10 Feb. 2018
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  7. SECRET CLUB ANNI '20, SI ENTRA CON LA PAROLA D'ORDINE

    By marcel53 il 10 Feb. 2018
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    Non c'è insegna, l'indirizzo è top secret e si arriva solo col passaparola. Apre in Sardegna il primo 'legalissimo' Speakeasy secret club. Un locale dove poter immergersi tra le atmosfere dei turbolenti anni del proibizionismo in America. Quella dimensione un pò Chicago anni '20 rivive ora in un palazzo nobiliare dello storico quartiere di Castello, a Cagliari. "1930 Minnie The Moocher" ha aperto i battenti da poco più di un mese ma ha già un nutrito stuolo di aficionados tra il popolo della notte cagliaritana. Dietro questo raffinato club c'è la firma del suo ideatore, Massimo Angotzi: arredamento 'thirties' sul modello dei vecchi club dove si sorseggiava clandestinamente whisky e si giocava a poker o alla roulette. E c'è anche l'orchestra che suona swing.

    In perfetto stile Speakeasy si entra solo dopo aver pronunciato dallo spioncino la fatidica parola d'ordine che viene cambiata di settimana in settimana. Alle pareti campeggiano istantanee di famosi jazzman e jazzwoman come Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Cab Calloway, Duke Ellington. Vere e proprie leggende della musica a fianco a poco rispettabili gangster dell'epoca: Al Capone, Lucky Luciano, Bugsy Siegel. E, per fare un pò di scena e rendere credibile l'atmosfera di quelli anni è richiesto un look elegante: abito scuro per gli uomini, mentre le donne possono sfoggiare l'abito da sera per l'occasione giusta. Il 1930, club esclusivo per soli soci, dispone di cinque diversi spazi ognuno dedicato ai personaggi di quei tempi.

    C'è la sala della musica, col palchetto per l'orchestra, i salotti dove scambiare quattro chiacchiere sprofondati in divani in velluto e damasco e poltrone Frau in cuoio. Il bravissimo barman poi, si esibisce in esclusivi cocktail anni '30 serviti in vassoi d'argento e bicchieri di cristallo. I distillati vengono invece offerti in antiche tazzine da tè con i bordi in oro zecchino. Ce n'è abbastanza per potersi dare per qualche ora 'un tono' e immergersi in un ambiente elegante. Al 1930 i tocchi di raffinatezza sono ovunque. La toilette dove le signore possono rifarsi il trucco davanti a una pettiniera, le sale impreziosite da enormi tappeti persiani, un antico pendolo a colonna che scandisce le ore con il gong, bellissimi quadri alle pareti, lampadari a goccia in cristallo.

    Ma le sorprese non finiscono qua. C'è anche la particolarissima ed esclusiva 'Scarface room' col suo tavolo da roulette in mogano antico diretta da un croupier in gilet e papillon. "Chi ti manda? Parola d'ordine? Benvenuti al 1930".

    Last Post by marcel53 il 10 Feb. 2018
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  8. LA GIACCA-MAGLIA, IL CAPO MASCHILE ICONA DEL NUOVO GENTLEMEN

    By marcel53 il 9 Jan. 2018
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    Il nuovo gentleman proposto a Pitti Uomo N.93, al via il 9 gennaio, è un signore dall'età indefinibile, dalla pelle curata e dai bicipiti allenati, che possiede un acuto senso dello stile, moderato da una rilassata discrezione. Il giovane signore sceglie di preferenza capi evergreen, dalla silhouette decontratta, come la giacca maglia di Paoloni completamente sfoderata, in lana "smacchinata" e calata e jersey con armature decise. Oppure opta per uno stile raffinatamente sportivo, nell'accezione anglosassone del termine stile però.

    Il nuovo gentiluomo guarda ai dettagli rubati allo sportswear, al gusto artigianale ma tecnico. Ma è anche un cliente attento alla qualità dei tessuti. Il suo guardaroba riflette le inclinazioni di un uomo contemporaneo, che ama l'eleganza confortevole. Su tutto, la nozione anche tattile della qualità, a tracciare un savoir faire & vivre tra ispirazioni vintage e design contemporaneo.

    Così il nostro gentleman sceglie il total look del maestro del cachemire Brunello Cucinelli, che dal 1978, quindi da 40 anni, presenta il suo total look di lusso nella pregiata lana, in una gamma di combinazioni di colori e fantasie che parlano il linguaggio dell'eleganza e della leggerezza. E' un dandy quando opta per il completo in flanella grigia di Gabriele Pasini rigato color rosa. La sahariana della stessa sartoria non più army, ma in casentino rosso fiamma o in flanella gessata. Il cappotto-pastrano a overcheck fantasy e il trench, in lana elasticizzata pied de poule che cade lungo la figura. Il completo in lana saxony con gessatura interrotta, i pantaloni più morbidi in alto per poi restringersi. Il cappotto jacquard a vestaglia che veste come un capo homewear (Pasini), privo di bottoni e stretto in vita da una cintura. Il nuovo gentleman è molto attento agli accessori quando guarda all'arte pittorica del colore che si coniuga ai materiali più pregiati e naturali sulle stole e sulle sciarpe del Lanificio Faliero Sarti, azienda storica specializzata, fin dalle sue origini, nella produzione di tessuti per l'alta moda ed il pret-a-porter. Anche la borsa di Felisi è ideata secondo i concetti della praticità e lavorata per durare nel tempo, fedele compagna di viaggio o di lavoro.

    La camicia del gentleman arriva da Napoli, dall'azienda fondata nel 1925 da Carolina Finamore. Ma è negli anni '90 con la terza generazione che l'azienda arriva ad una svolta, con Simone, Paolo, Andrea ed Annamaria. Oggi alle camicie sono state affiancate le collezioni total look e Finamore 1925 Napoli è diventata una gri...

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    Last Post by marcel53 il 9 Jan. 2018
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  9. Estate, 10 consigli per gestire il denaro senza ritrovarsi 'senza soldi'
    dal web

    By marcel53 il 1 Aug. 2017
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    In partenza? Magari all'estero? Prima della fatidica chiusura del gas prendete un paio di minuti per organizzare la gestione del denaro. Ecco i consigli di Geronimo Emili, presidente CashlessWay, per un'estate 'senza soldi'.
    1) Cercate di usare i pagamenti elettronici il più possibile, sono sicuri, comodi e potete controllare meglio il vostro budget.
    2) mettete mai nessun foglietto nel portafogli con i PIN.
    3) Meglio memorizzare sotto un nome falso nella rubrica del telefono i vari codici, magari mettendo prima un prefisso di cellulare così da confondere il più possibile un eventuale intrusione. Fatelo, anche la memoria più allenata, può avere momenti difficili.
    4) Nella rubrica memorizzate anche il numero del call center estero della vostra banca, così da poter chiedere aiuto o sospendere la carta. Ricordo che non è necessario "bruciare" definitivamente la carta di pagamento: al minimo dubbio di smarrimento chiamate e sospendetela, potete sempre farla riattivare in caso di ritrovamento. Oggi si possono impostare facilmente le notifiche di avvenuto pagamento via sms o via email, così potete avere conferma delle avvenute transazioni in tempo reale.

    5) Verificate che le vostre carte di pagamento siano abilitate per l'estero. Negli esercizi commerciali è possibile pagare tranquillamente attraverso carta di credito, carta Bancomat o carta prepagata. Ovviamente devono essere tutte abilitate ai circuiti internazionali. Per esempio se pagate con carta Bancomat (ATM all'estero) vi verrà chiesto di utilizzare il circuito Maestro. Se non l'avete, fatevi una carta prepagata, è ottima per limitare i danni in caso di truffa o clonazione.

    6) Verificate che le vostre carte siano in buono stato e che la banda magnetica, se ancora l'avete, è funzionante. Potrebbe essere utile, soprattutto negli USA.

    7) Se avete bisogno di cash, evitate il più possibile di prelevare usando la carta di credito: le commissioni sono elevate, tra il 4 e il 6%. Meglio la carta bancomat che ha una commissione di circa il 2%, c'è però un limite di utilizzo giornaliero che varia da Paese a Paese.

    8) Se avete bisogno di valuta locale diversa dall'Euro, cercate di cambiare prima di partire perchè il cambio in aeroporto o in zone turistiche ha un tasso di cambio sempre sfavorevole. In molti casi comunque potete negoziarlo.

    9) Diversificate il più possibile per essere meno deboli in caso di truffe.

    10) Se avete bisogno di assistere economicamente per esempio i vostri figli, la cosa migliore è un wallet elettronico che consenta un trasferimento immediato in caso di necessità sia da banca ...

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    Last Post by marcel53 il 1 Aug. 2017
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  10. Missionari in spiaggia, il Vangelo tra la 'movida' di Riccione
    dal web

    By marcel53 il 6 July 2017
    +1   -1    0 Comments   16 Views
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    Portare anche nelle spiagge e nei locali di ritrovo estivi una forma di "missione" che dia la possibilità di avvicinarsi alla fede. E tutto questo nelle mete vacanziere che restano tra le più gettonate, come i lidi della Romagna. Anche quest'anno, a 14 anni dalla prima esperienza, la Comunità Pastorale Riccione Mare, in collaborazione con la Comunità Nuovi Orizzonti e le Sentinelle del Mattino di Pasqua, ripropone per le spiagge, le strade e la 'movida' di Riccione la missione di evangelizzazione "Chi ha sete venga a me".
    Dal 2003 a oggi sono circa 900 le persone passate per Riccione come missionari: laici, seminaristi, religiosi e religiose, sacerdoti, che, rientrati nei luoghi della loro pastorale ordinaria, hanno potuto mettere a frutto il bagaglio di esperienze vissute durante la missione. Anche quest'anno, circa 60 giovani porteranno "un messaggio di gioia" ai vacanzieri che dal 6 al 10 luglio frequenteranno le spiagge di Riccione, in occasione della "Notte Rosa", lungo weekend di festa e divertimento. I giovani missionari, dai 18 ai 35 anni, provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, riceveranno il mandato missionario da mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, nel corso della messa del 7 luglio, alle ore 21,00, presso la parrocchia Mater Admirabilis, in Via Antonio Gramsci.
    "Purtroppo Riccione è stata accomunata nel corso degli anni ad un certa 'cultura dello sballo' e del divertimento ad ogni costo - sottolineano i promotori. Ogni anno la cronaca registra purtroppo casi di adolescenti e giovani vittime degli eccessi e della mancanza della sana cura di sé. I missionari presenti in questi giorni a Riccione sono mossi unicamente dal desiderio di accostare le persone con il desiderio di far loro conoscere il messaggio di Cristo risorto, l'accoglienza del quale porta un frutto di gioia e pace. Riteniamo infatti che la maggiore efficacia, in questo momento di crisi educativa, sia raggiungibile solo con iniziative di incontro personale con i giovani frequentatori di locali di divertimento".
    I missionari vengono da esperienze di vita molto differenti le une dalle altre: c'è chi è un "ex", proveniente dal mondo della strada, della devianza sociale, delle dipendenze. Ma c'è anche chi ha un passato "normale", forse troppo normale, quasi piatto e senza senso. "Anche in questo caso incontrare il vangelo di Gesù e imparare a viverlo quotidianamente - si spiega - ha significato incontrarsi con gioia, pace e speranza".
    Molteplici le attività che si succederanno nel corso della settimana: ogni pomeriggio i giovani...

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    Last Post by marcel53 il 6 July 2017
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