Noi con Voi

  1. Africa: i luoghi da sogno da visitare (anche solo virtualmente)
    dal web

    By marcel53 il 27 Sep. 2019
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    Deserti, savane e foreste. Ma anche una spiaggia con i pinguini, un lago rosa e una piazza con ballerini e incantatori di serpente: l’Africa è tutto questo. E molto altro ancora. Come documentano queste affascinanti immagini

    La scenografica via dei baobab, lungo la Route Nationale 8, una strada statale del Madagascar occidentale. Il tratto compreso tra Morondava e Belo Sur Tsiribihina è conosciuta anche come “Allée des baobab”, “Avenue des baobab” o “Rue des baobab”: alcuni di questi alberi (alti anche 30 metri e larghi 3) hanno oltre 800 anni.



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    Ne soffrono più o meno tutti coloro che ci sono stati almeno una volta: il “mal d’Africa”, quella struggente malinconia verso la terra africana, la sua gente, i suoi colori. Non è facile guarire, molti la definiscono persino “la sindrome più bella che ci sia”. Già, perché quel continente, con i suoi 30,2 milioni di chilometri quadrati, è molto, molto, grande. E ci mette un attimo a entrarti nel cuore. L’Africa, terra di contraddizioni, ti seduce col sorriso dei bambini in strada e ti conquista definitivamente con i suoi straordinari paesaggi, le isole, le foreste inesplorate, gli animali selvaggi. Tanto che alla fine del viaggio non vorresti più andare via. Ma quale ricordo portarsi dietro? Impossibile sceglierne uno solo: il continente africano offre una sorprendente varietà di habitat e situazioni, che vanno dalle nevi perenni al deserto, dal mare caraibico alle foreste, dai castelli alle moschee e ai suq. Ecco perché è difficile scegliere cosa visitare, anche solo virtualmente (i conflitti che lacerano il continente mettono a rischio i turisti: verificare sempre su viaggiaresicuri.it): ecco una panoramica dei luoghi più belli dell’Africa, da quelli celebri, come le cascate Vittoria, a quelli meno noti, tutti da scoprire, come Fasil Ghebbi in Etiopia.




    Last Post by marcel53 il 27 Sep. 2019
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  2. Grotte di Castellana, meraviglia di Puglia
    dal web

    By marcel53 il 10 Sep. 2019
    +1   -1    0 Comments   41 Views
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    Le grotte di Castellana – un complesso di cavità sotterranee di origine carsica, di notevole interesse turistico, tra i più belli e spettacolari d’Italia – sono ubicate nel Comune di Castellana-Grotte, a circa 1,5 km dall’abitato.

    Si sviluppano per una lunghezza di 3348 metri e raggiungono una profondità massima di 122 metri dalla superficie. La temperatura degli ambienti interni si aggira attorno ai 16,5°C.

    Situate a pochi chilometri da centri turistici come Alberobello, Cisternino, Polignano a Mare e Monopoli, le grotte di Castellana si aprono nelle Murge sud orientali – a 330 m s.l.m. – sull’altopiano calcareo formatosi nel Cretaceo superiore, circa novanta-cento milioni di anni fa.

    La bellezza delle grotte di Castellana richiama visitatori da tutto il mondo, e dal giorno della loro apertura al pubblico, quasi 17 milioni di persone hanno percorso le sue vie sotterranee. La visita alle grotte si snoda lungo un percorso di 3 Km: una straordinaria escursione guidata, a circa 70 metri di profondità, in uno scenario stupefacente, dove caverne dai nomi fantastici, canyon, profondi abissi, fossili, stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme incredibili e dai colori sorprendenti sollecitano la fantasia di bambini e adulti.

    Le grotte di Castellana sono un’imperdibile occasione per ammirare uno dei luoghi naturali più sorprendenti di una Puglia meravigliosa.
    Si accede alle Grotte attraverso una scalinata che conduce fino al fondo della Grave, mentre la risalita è assicurata da una coppia di veloci e sicuri ascensori.

    Last Post by marcel53 il 10 Sep. 2019
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  3. Il giro del mondo in treno in 56 giorni
    dal web

    By marcel53 il 7 Aug. 2019
    +1   -1    0 Comments   37 Views
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    4 continenti, 14 paesi e oltre 20 città in soli 56 giorni. È il giro del mondo a bordo di un treno proposto dall'agenzia Railbookers.

    Acquistando il biglietto Around the World by Rail, avrete modo di scoprire 14 Paesi, 5 parchi nazionali e oltre 20 città: il pacchetto di viaggio porterà i passeggeri in luoghi iconici come Mosca, il Grand Canyon, il Parco nazionale di Zion negli Usa, la Grande Muraglia e l'esercito di terracotta a Xi’an in Cina.

    Potrete compiere un viaggio epico passando per alcuni luoghi leggendari e percorrendo alcune storiche ferrovie come la Transiberiana. Si parte da Londra ma potrete personalizzare l'itinerario in base alle vostre esigenze.

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    GIRO DEL MONDO IN TRENO
    Il viaggio parte da Londra, da lì si procede poi verso sud, verso la Francia. L'itinerario prosegue verso l'Italia, Austria e Germania, per arrivare in Danimarca e Finlandia. Il viaggio continua verso la Russia, da San Pietroburgo a Mosca, da dove parte la meravigliosa traversata fino alla Mongolia - i partecipanti potranno anche scegliere di soggiornare in una yurta immersa nelle steppe mongole. Ci si sposta poi in Cina, ad Hong Kong e Perth, in Australia. Una volta raggiunta Sydney il viaggio continua verso Los Angeles, da dove inizia la traversata continentale fino a New York.

    Nel prezzo dei biglietto sono incluse le visite senza coda ai monumenti come il London Eye, il Colosseo, la Grande Muraglia della Cina o la Torre Eiffel, i trasferimenti in auto privata a Mosca, Ulan Bator e Pechino, 53 pasti (42 colazioni, sette pranzi e quattro cene), un alloggio in una yurta tradizionale in un parco nazionale in Mongolia e 43 notti in hotel, una su un traghetto e undici in treno.

    Il costo del biglietto? Parte da 17.400 euro a persona e non include i 3 voli necessari per passare da Hong Kong a Perth, da Sydney a Los Angeles e da New York a Londra.

    Last Post by marcel53 il 7 Aug. 2019
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  4. Pompei: guida utile a come visitare gli scavi
    dal web

    By marcel53 il 13 June 2019
    +1   -1    0 Comments   30 Views
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    Visitarla è come tornare indietro nel tempo e camminare indisturbati in una città romana. Pompei, rimasta sepolta per oltre 17 secoli, è venuta alla luce rivelando agli archeologi enormi informazioni e segreti sul modo di vivere dei romani, sulla vita in città e, addirittura, sul carattere e sulle passioni di alcuni dei suoi abitanti.

    Muoversi sulle strade lastricate della città perduta di Pompei, da un quartiere all'altro, passando per ville, cortili e giardini è un'esperienza unica. Qui di seguito trovate la guida a come muovervi e come visitare gli scavi di Pompei, quali punti di interesse sono imperdibili, la mappa degli scavi e le foto.

    POMPEI
    Nel 79 d.C., in seguito a qualche terremoto di non troppo grave intensità, il Vesuvio forma una nuovola a forma di pino. Dopo un enorme boato inizia a cospargere la città di Pompei di cenere e lapilli. La maggior parte dei suoi abitanti lasciarono la città per mettersi in salvo, altri rimasero vittima dei crolli degli edifici sollecitati da metri di cenere e da una tremenda ondata di calore, l'ondata piroclastica che travolse ogni cosa al suo passaggio.

    I resti piroclastici e la bravura degli archeologi ci hanno restituito le forme lasciate dai colpi dei pompeiani nella cenere sedimentata e un fermo immagine degli ultimi istanti di vita di una città, intenta a mettersi in salvo mentre la tragedia incombente. L'invenzione di riempire i vuoti lasciati dai corpi nella cenere fu di Giuseppe Fiorelli che diresse gli scavi negli 60 dell'800.

    Ma cosa c'era a Pompei prima della famosa eruzione? Pompei era nata come un piccolo insediamento su un pianoro vulcanico (formato anche questo dal Vesuvio) lungo il fiume Sarno con vista sul Golfo di Napoli. La città cresce e si espande sotto il controllo dei Greci prima, dei Sanniti poi e dei Romani dopo ancora. Nel 79 d.C era una città florida e ricca i cui abitanti avevavno accumulato ricchezze dai commerci che passavano per il fiume e per il proto vicino. La città era popolata da edifici architettonici di qualità ricoperti di marmi e colori. Un anno prima dell'eruzione un violento terremoto con epicentro a Stabiae aveva causato numerosi crolli e nel momento dell'eruzione Pompei era ancora un cantieri in costruzione, intento a riportare la città all'antico splendore. Ma le cose andarono diversamente.





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    COSA VEDERE A POMPEI
    Pompei è molto più grande di Ercolano. A causa dell'accumulo di ceneri e lapilli la maggior parte dei tetti degli edifici di Pompei hanno ceduto al peso e per questo motivo appare meno eccezionalmente conservata ri...

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    Last Post by marcel53 il 13 June 2019
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  5. Attraversando le Marche, profumi, suggestioni e delizie gastronomiche
    dal web

    By marcel53 il 12 June 2019
    +1   -1    0 Comments   24 Views
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    Natura, storia, esperienze e gastronomia: questo e tanto altro è attraversare le Marche dall’Appennino Umbro-marchigiano verso il mare lungo la Flaminia.

    A TUTTA BIRRA – Si parte da Apecchio, antica cittadina arrampicata sul Monte Nerone, oggi famosa come Città della Birra grazie al Festival dell’Alogastronomia e al birrificio artigianale italiano più premiato nel mondo, Collesi.


    SIGNOR TARTUFO

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    – Andando verso est si giunge ad Acqualagna, la capitale del tartufo (su 4600 abitanti, poco meno della 2. Tartufo Bianco Acqualagna _ Piatto ristorante _ Antico Furlo _ Tagliatelle vecchia maniera con brodo di gallina, parmigiano reggiano invecchiato e burrometà, 2200, sono muniti di tesserino per la raccolta del Tuber magnatum). Qui è appena nato il Museo del Tartufo mentre la Fiera nazionale del Tartufo bianco è oramai tradizione. Quest’anno tra ottobre e novembre si svolgerà la 54a edizione. Il paese detiene il primato italiano nella vendita del tartufo: qui si concentrano i 2/3 della produzione nazionale (www.acqualagna.com).
    Lasciando Acqualagna si arriva alla Gola del Furlo, una valle formatasi a seguito di fenomeni erosivi. All’interno della Riserva Naturale ci sono molte opportunità per trascorrere queste lunghe giornate estive. In primis, varie attività sportive: arrampicata, escursioni a piedi e in moto. Attraversare la Gola in moto permette di ammirare uno dei panorami più suggestivi del Centro Italia. Poi ci si può rilassare visitando il Parco Avventura del Furlo, per il piacere di piccoli e non solo.

    RAZZA MARCHIGIANA – In zona c’è la possibilità di assaggiare la carne Marchigiana, la terza razza da carne in Italia dopo Fassona e Chianina, quella dotata di miglior struttura morfologica: la bestia in questione è un eccellente produttrice di carne, sia in termini di resa al macello che di qualità delle carni (giusta marezzatura), colore rosato, grana fine e giusto grado di infiltrazione di grasso. Facile trovarla nelle macellerie della zona che espongono il marchio Bovinmarche, cooperativa di circa 500 piccoli allevatori locali.

    CASCIOTTA E OLIO

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    Last Post by marcel53 il 12 June 2019
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  6. Punta Prosciutto, la spiaggia paradisiaca del Salento
    dal web

    Tags
    Puglia
    Viaggi
    By marcel53 il 11 June 2019
    +1   -1    0 Comments   38 Views
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    Una lunga distesa di sabba bianca, circondata da dune e vegetazione, che degrada verso acque trasparenti caratterizza uno dei paradisi naturali più belli del Salento: Punta Prosciutto. Siamo tra le province di Taranto e Lecce e quella di Punta Prosciutto è una delle spiagge più incredibili da visitare, un paradiso selvaggio e incontaminato.

    La spiaggia di trova nel comune di Porto Cesareo e fa parte di Parco Naturale Regionale. Se non ci siete ancora stati è il momento di rimediare e in questo articolo vi spieghiamo perché raggiungerla questa estate.




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    Punta Prosciutto sembra davvero una spiaggia tropicale, non è un caso se sia stata definita da molti la spiaggia caraibica del Salento. Il Telegraph l'ha recensita tra le spiagge più belle del mondo da vedere una volta nella vita.

    Quello che la rende così straordinaria è il chilometrico arenile di sabbia bianca con dune alte fino a otto metri ricoperte di tipica macchia mediterranea. la spiaggia fa parte della riserva protetta del Parco Naturale Regionale della Palude del Conte. Si trova a sud di Torre Colimena ed è una frazione di Porto Cesareo e si trova lungo la litoranea che collega Porto Cesareo e Torre Lapillo.

    Nelle vicinanze della spiaggia potrete anche visitare la Riserva Naturale della Salina dei Monaci di Torre Colimena e la Foce del Fiume Chidro a San Pietro in Bevagna. Il tratto di Punta Prosciutto è delimitato a nord da Torre Colimena e a sud da Riva degli Angeli, avvolto da secolare macchia mediterranea.

    Dal punto in cui Punta Prosciutto inizia e fino a Punta Grossa, trovetere un breve tratto roccioso che lascia poi spazio a sabbia bianca e fondali bassi che la rendono perfetta anche per andare al mare con i bambini. La bellezza del paesaggio e le sue incredibili ricchezze legate alla flora e alla fauna, hanno reso necessario l’interessamento da parte delle istituzioni e la creazione del Parco Naturale Regionale di Palude del Conte.

    Il sollevamento del fondale marino ha generato un'area umida che ha prodotto un particolare habitat per l'instaurazione di una particolare flora e fauna. Nel 2006 nella zona è stato istituito il Parco Naturale Regionale di Palude del Conte.


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    Last Post by marcel53 il 11 June 2019
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  7. Dove andare in vacanza a giugno?
    dal web

    By marcel53 il 7 June 2019
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    Giugno è il mese perfetto per una bella vacanza. Il clima è dolce, ideale anche per i bambini più piccoli, e i costi non sono troppo elevati. Bisogna solo scegliere la destinazione giusta, combinando il tipo di vacanza, ma anche il budget e la durata del soggiorno.

    Se cerchi una vacanza in famiglia, puoi restare in Italia e magari visitare la bella Toscana, con le sue città e soprattutto il suo mare, caratterizzato da sabbia e fresche pinete. Se stai cercando una combinazione di mare e montagna con un'aria seria di storia, organizza un viaggio in Croazia. Oppure, se stai sognando una pausa romantica e piena di vino, vai a Napa Valley. Il viaggio è lungo, ma ne vale la pena.

    Toscana, dove andare al mare?
    Toscana, dove andare al mare?
    Spiagge attrezzate, bel mare, ma anche locali e ristoranti: la costa toscana offre tutto il divertimento per la classica vacanza estiva all'italiana.

    Una visita a Machu Picchu è un'esperienza indimenticabile, e giugno è uno dei mesi migliori per andare, perché è nel pieno della stagione secca del Perù. Un’ottima scelta è anche New york, a giugno non fa freddo ma non fa neanche caldo. Central Park è piena di attività e tramonti. Ovvio, Natale ha un sapore diverso nella Grande Mela, ma in questo periodo dell’anno puoi visitarla con più serenità.

    Magnifica la Corsica, isola del Mediterraneo calda e soleggiata per tutto il mese, con temperature dolci che ti permettono di non sudare. I traghetti partono da Genova e si consiglia di raggiungere la Corsica in macchina o in moto per poterla girare. Chi è in cerca di un'esperienza di viaggio decisamente unica non dovrebbe guardare oltre il paesaggio desolato e mozzafiato del Gobi. Hai voglia di volare fino in Mongolia?

    Last Post by marcel53 il 7 June 2019
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  8. Tra le onde delle colline: alla scoperta delle Langhe
    dal web

    By marcel53 il 24 May 2019
    +1   -1    0 Comments   27 Views
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    Un bastione di montagne irsute di castagni inselvatichiti e faggi separa la Liguria dal Piemonte. Per superarlo si può correre in autostrada o preferire le strade tortuose che raccontano traversate epiche, ripetute soste, tavolini da campeggio e spuntini Anni Sessanta. Strade che ti permettono di notare che qualcosa cambia. Valicato il colle di San Bernardino, per esempio, le pendenze si ammorbidiscono, gli odori si fanno più intensi, perfino il colore del cielo è differente. La statale del Colle di Nava che congiunge il Ponente con Ceva, corre lungo Tanaro e affianca una tratta ferroviaria in malinconico disarmo. Eppure era una vena dove scorreva il sangue dell'economia della vallata: la cartiera, l'acqua minerale, la fabbrica farmaceutica, ragazzini che andavano a scuola, operai al lavoro, donne al mercato. Forse la restituiranno ad una vita temporanea, per divertire i rari turisti durante l'estate.

    LE SFUMATURE
    La primavera riempie gli occhi d'infinite sfumature di verde: quello del mais appena nato, quello di faggi e betulle, dei noccioli e dei meli, il colore grasso della terra che cova patate e fagioli. Manciate di case, qualche distributore di benzina, l'insegna di una farmacia o un'officina ingombra di macchine agricole, sono indubbi segnali di vita. Ogni frazione mostra la sua bottega lungo la strada, per attirare gli automobilisti di passaggio, perlopiù torinesi transumanti verso le spiagge, con promesse di pane casereccio, liquori d'erbe e formaggi d'alpeggio. Le Alpi incombono sul fondovalle, lo riempiono di refoli freddi e ombre precoci. Alzando lo sguardo, nel folto dei boschi si distinguono monconi di mura medioevali, testimoni di piccoli, crudeli fasti di periferia.

    Garessio, Priola, Pievetta, Bagnasco, Nucetto, sono preludi della città: Ceva. Amo il suo centro storico, i portici pieni d'ombra ma illuminati dai negozi, la banca locale, l'ospedale, il teatro e quel sapore d'antan sabaudo.

    Ceva vive nel mezzo di una scodella verde, intorno stanno piccoli paesi, come punte di una corona. Mombasiglio che porta un nome importante: Monte del Re! Un castello, un borgo, campagne coltivate e pioppeti, inaspettata una deliziosa biblioteca. Sale Langhe e Sale San Giovanni, un tempo unico comune, che con la separazione forse hanno raggiunto la felicità. Le case di Paroldo, con la sua storia di streghe e stregonerie imbevute di leggenda, se ne stanno posate come uccelli sul ramo, le finestre aperte al sole, alla nebbia, ai pollini e all'odore di letame, a quello sempre più raro del mosto. Sì, perché qui è Alta Langa e le vigne non ci sono più. Sono scomparse e oggi si coltiva altro, grani antichi o erbe ...

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    Last Post by marcel53 il 24 May 2019
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  9. luoghi mistici più suggestivi d'Europa
    dal web

    By marcel53 il 22 May 2019
    +1   -1    0 Comments   31 Views
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    Nel corso delle epoche i popoli hanno viaggiato a lungo pur di poter raggiungere i luoghi più remoti in cerca di sollievo e ispirazione. Nel Neolitico sono stati eretti grandi monumenti in pietra, spostando dei monoliti dal peso di diverse tonnellate, per svolgere celebrazioni e rituali. Verso il VI secolo gruppi di monaci asceti scelse di ritirarsi dalla società andando a vivere su rocce a strapiombo sul mare. Nel corso dei secoli successivi altri gruppi religiosi desiderosi di avvicinarsi al cielo hanno fondato monasteri appollaiati sulle vette più impervie.

    Oggi i viaggiatori di tutte le fedi ripercorrono questi sentieri verso luoghi mistici che permettono di tornare indietro nel tempo ed esplorare i misteri delle civiltà del passato.

    Gli escursionisti amano raggiungere roccaforti come Château de Puilaurens, in Francia, o compiere pellegrinaggi nei monasteri per apprendere dai monaci l'arte del raccoglimento.

    Migliaia di persone provenienti da tutto il mondo seguono le orme lasciate dai nostri antenati del Neolitico verso Stonehenge e Avebury per ammirare il sorgere del Sole nel giorno del solstizio.

    Queste destinazioni storiche e luoghi spirituali continuano a catturare la nostra immaginazione, ribadendo il loro essere senza tempo. Qui di seguito alcuni delle mete più suggestive, e visitate, in Europa, partendo dall'Italia, e più precisamente dal Piemonte:

    Abbazia di San Michele della Chiusa
    Questa antica abbazia costruita nel X secolo in cima al monte Pirchiriano offre un panorama straordinario su Torino e la Val di Susa. Questo ritiro monastico ha largamente ispirato il romanzo storico di Umberto Eco "Il nome della rosa".


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    Isole Skellig
    I monaci eremiti lasciarono i loro monasteri tra il VI e l'VIII secolo per ritirarsi su questi isole inaccessibili dell'Atlantico distanti diversi chilometri dalla costa irlandese della contea di Kerry e raggiungere una maggiore vicinanza a Dio.

    Un luogo talmente particolare e suggestivo tanto da essere stato utilizzato come location di Star Wars.



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    Isola di Lewis
    Nei pressi del villaggio di Callanish, sull'isola scozzese di Lewis, nelle Ebridi Esterne, si trova uno dei più affascinanti monumenti del megalitico: un circolo di 13 massi ci...

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    Last Post by marcel53 il 22 May 2019
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  10. cosa vedere e ammirare a Fiumefreddo(CS)
    dal web

    By marcel53 il 30 July 2018
    +1   -1    0 Comments   31 Views
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    questo post e' dedicato al mio amico Omar e al suo grande Papà da parte di tutto il Forum .


    Storia
    Fiumefreddo Bruzio, dall’alto della sua posizione dominante, adagiato sullo strapiombo di un pianoro che spazia sull’azzurro mare Tirreno, offre di sé uno spettacolo di solitaria fierezza e di antico retaggio storico di borgo medievale, arroccato alla pendici dei monti che digradano verso il mare, scrigno di storia e di inestimabile valore culturale. Il paese è arroccato naturalmente e conserva le caratteristiche di paese fortificato non solo per la sua naturale posizione quanto per la sua “porta merlata”, quale ingresso principale tuttora obbligato al centro abitato che è rimasto così com’era un tempo con le sue vie, con le sue chiese, con le sue case e con un patrimonio storico ed artistico di notevole interesse. Dalle sue incantevoli rupi, o dalla numerose terrazze che si affacciano sul mare, lo sguardo spazia fino alla Sicilia, alle Eolie, alla costa Calabra e ai monti del Cilento.
    Le origini di Fiumefreddo Bruzio sono avvolte nell'oscurità di tempi lontani. Le prime tracce documentali risalgono al Medioevo (intorno all'anno 1000), anche se non escludono stanziamenti costieri già nell'evo antico. E' da ritenere che il luogo sia stato scelto per le caratteristiche difensive offerte.Nel 1054 il borgo, chiamato Flumen Frigidum ( Fiume Freddo - oggi chiamato Fiume di Mare) per la bassa temperatura della sua acqua, fu conquistato da Roberto il Guiscardo che ne fece dono al fratelloRuggero il Normanno.Nel 1098 Fiumefreddo fu sotto l'autorità feudale di Simone da Mamistra, feudatario di Carlo I d'Angiò per passare poi nel 1269 al feudatario francese Giovanni de Flenis e poi ancora ad Alfonso Sanseverino feudatario di Carlo II. Ancora pochi anni dopo, per essersi ribellato al re Carlo II il feudo fu confiscato ed assegnato al vicerè di Calabria, Ferdinando d'Alarcon che, nel 1536 abbellì il castello di Fiumefreddo secondo i canoni estetici dell'epoca e costruì, fuori le mura di cinta del paese, due torri chiamate Golette.Nei primi anni del 1800 il Castello fu semidistrutto dai francesi, rappresentati da Giuseppe Napoleone, fratello dell'imperatore e, poi, da Gioacchino Murat. Ma gli abitanti di Fiumefreddo si costituirono in comunità segrete per resistere agli invasori.
    Il consiglio comunale, nel 1860, deliberò l'appellativo di Bruzio da aggiungere alla denominazione originaria di Fiumefreddo.
    L'abitato conserva parte delle mura medievali, i Palazzi della Valle e Pignatelli (il primo con fasi costruttive differenziate e terminato, come il secondo nel XVII sec.).
    Patria dell'artista Giuseppe Pascaletti (1699-1757), ed importante centro storico culturale, dotato di un abitato cinquecentesco di estensione notevole e di di...

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    Last Post by marcel53 il 30 July 2018
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